Ibrahimovic: “La dieci spetta ai leader ed io mi sento tale. Al Milan non la presi…”

Fuoriclasse e personaggio, su questo non vi sono dubbi, come è altrettanto chiaro che l’umiltà spesso non sia stata il suo forte. E a ben vedere, può anche permetterselo. Ma Zlatan Ibrahimovic, tornato allo United anche se in realtà non se n’era mai andato, e fermo per il grave infortunio che lo aveva già stoppato poche settimane prima della fine della scorsa stagione, ha parlato a margine di un evento patrocinato dalla Volvo a proposito del numero di maglia più nobile che vi sia nel football:  “Il 10? Per me questo numero rappresenta la stella, quello che fa la differenza, che si fa notare e che vince le partite da solo, ed è il leader e io mi vedo in quella posizione, ma non è qualcosa che ti viene dato, è solo qualcosa che sei; è proprio così che mi sento“.

Il padrone di quella maglia, a Milanello, era un certo Clarence Seedorf. E così Ibrahimovic non ci provò nemmeno: “L’ho indossato sia in nazionale che al PSG. Lo avrei portato anche all’Inter, ma sono andato via troppo presto; al Milan per rispetto ho deciso di non prenderlo“.

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