Impietoso il Milan di Atene, nessuna idea di gioco. La svolta stenta ad arrivare

Siamo qui a commentare nuovamente un Milan impietoso, difficilmente commentabile. L’amministratore delegato Marco Fassone aveva chiesto risultati, punti e i rossoneri nelle due gare di Europa League contro l’Aek sono usciti imbattuti, conquistando due punti importanti per la classifica. Ma il ‘Diavolo’ continua a non girare, entusiasmare, sembra accontentarsi del pari ad Atene. Naturalmente, i malumori in casa Milan non si placano, perché la stagione era iniziata con altre prospettive vista l’imponente campagna acquisti realizzata in estate. Ma il campionato e le ultime due giornate europee hanno mostrato l’incapacità dei rossoneri nel creare gioco, essere una squadra solida e avere sincronismi tra reparti. Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ora per qualificarsi ai sedicesimi di Europa League al Milan basterà vincere a San Siro contro l’Austria Vienna, ma, oggettivamente, il semplice passaggio del turno in un girone così abbordabile non è un risultato più di tanto importante per la stagione e il morale della squadra.

Nel primo tempo del match di Atene il Milan non tira mai in porta e non riesce a giocare palloni in area avversaria. Montolivo, Locatelli e Calhanoglu sono del tutto assenti dal match e lasciano solo un minimo di regia a Leonardo Bonucci. E’ proprio dai piedi del capitano che arriva l’unico tiro dei primi 45 minuti. Decisamente troppo poco, anche perché i greci non sono poi così impenetrabili. I rossoneri non hanno coraggio, idee e forza fisica per imporsi contro l’Aek. Nel secondo tempo, complice l’ingresso di Suso al posto di Cutrone, aumenta la qualità e il peso offensivo lì in avanti. Inizia ad intravedersi qualcosa dopo lo zero assoluto del primo tempo. Arriva la prima vera palla gol del match sui piedi di Montolivo che colpisce il palo. Poi, però, la manovra si affievolisce e il Milan non riesce a dare continuità alle poche buone intenzioni. Una squadra che continua a mancare di personalità, carattere. Dare una svolta a questa stagione sembra davvero molto complesso

Senza l’infortunato Biglia e con Kessié lasciato in panchina sino alla metà del secondo tempo, il Milan patisce in mezzo al campo. Montolivo e Locatelli poco propositivi, Calhanoglu continua ad essere un oggetto misterioso. In difesa è positivo il rientro di capitan Bonucci, dopo i due turni di squalifica in campionato. In avanti la coppia Cutrone-A. Silva non porta i risultati sperati. L’assenza di Suso, il giocatore con il maggior tasso tecnico in questo Milan, pesa e si fa sentire. Le due giovani punte fanno poco movimento e non trovano mai una sincronia. Cutrone resta negli spogliatoi all’intervallo, Silva è trasparente, una rovesciata molto fuori misura è l’emblema di una serata nera. Il Milan resta imbattuto in questa Europa League, ora è chiamato a difendere la prima posizione nei prossimi due match contro Austria Vienna e Rijeka.

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