Punto tattico: Bonucci gladiatore, è tornato il vero Leo

Nonostante la disfatta dell’Italia contro la Svezia nelle gare di qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia, è doveroso evidenziare le grandi prestazioni del capitano rossonero Leonardo Bonucci. E’ tornato il giocatore che tutti avevamo ammirato ed esaltato ai tempi un cui vestiva la maglia della Juventus. Con la Nazionale è impeccabile. Cura perfettamente la fase difensiva, guida il reparto e provvede a chiudere le poche sbavature di Barzagli e Chiellini. Non fa praticamente mai girare Berg, impalpabile nei due match. Rischia l’anticipo per velocizzare la manovra e molto spesso imposta le azioni di gioco. Mette in campo tutta la sua personalità, tutto il suo carattere, tutto il suo carisma. Elementi che in gare come queste fanno davvero la differenza. Anche se, non è bastato perché l’Italia dopo quasi 60 anni è fuori dal Mondiale. Mostra di essere un vero leader, spronando la squadra gettando via la mascherina con la quale aveva iniziato il match per una micro frattura al setto nasale. Anche ieri, dopo mezz’ora si teme il peggio dopo un contrasto di gioco per il suo ginocchio, ma Leo è più forte di tutto, stringe i denti e resta in campo. C’è davvero poco da dire su un giocatore esemplare come lui. Si spera che l’Italia possa ripartire da lui per la rifondazione di cui necessita. Ora Leo è atteso con la maglia del Milan alla difficilissima trasferta del San Paolo contro il Napoli, uno degli attacchi più forti d’Italia. Bonucci dovrà trascinare il ‘Diavolo’ al riscatto dopo questo inizio di stagione non all’altezza trasportando la propria rabbia e convinzione a tutto il gruppo.

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