Gattuso a Premium Sport: “Abbiamo fatto una figuraccia. Problemi societari? Non c’entrano, lo spogliatoio vive bene in settimana”

Le dichiarazioni di Gennaro Gattuso nel post-partita di Verona-Milan ai microfoni di Premium Sport: “Sicuramente per 25 minuti la squadra ha creato tantissimo e come sempre abbiamo pagato il primo episodio sfortunato, ma è stato il secondo gol a tagliarci le gambe. La squadra ha fatto una buona partita, abbiamo preso il gol su un errore nostro, con Rodriguez che ha sbagliato e Calabria che è andato a prendere il suo uomo. Ma abbiamo espresso un buon calcio. Non ci sono scusanti però, abbiamo fatto una figuraccia e dobbiamo andare avanti. Se i problemi societari incidono sulle prestazioni? Sarebbe più facile dire che pesano, ma non è vero, in questo momento il giocatori percepiscono lo stipendio puntualmente alla fine di ogni mese, la società è brava a non far toccare le cose con mano in spogliatoio, siamo stati bene in settimana. Ripeto, prima del 2-0 del Verona la prestazione è stata importante, abbiamo dato l’impressione di poter fare gol da un momento all’alto, ma siamo una squadra che alla prima difficoltà non reagisce o, se reagisce, reagisce in maniera poco ordinata, diamo l’idea di fare un gran casino e siamo arruffoni. Quando siamo passati al 4-4-2 abbiamo fatto confusione, ma l’impegno non è mancato anche sul 3-0. Il problema è capire il perché la squadra non si riprende dopo la prima difficoltà. Nel primo tempo abbiamo fatto 12 tiri in porta contro 2 e davamo la sensazione di essere pericolosi. Il Verona non ha rubato nulla ma questa gara ha evidenziato le nostre fragilità. Possiamo fare meglio di quello che stiamo facendo, abbiamo grandi margini di miglioramento ma dobbiamo capire il perché succedono queste cose. Anche col Bologna e col Verona in Coppa Italia, dopo il vantaggio, ne abbiamo combinate di tutti i colori: sembrava che volessimo farli pareggiare a tutti i costi. Penso che in questo momento non sia una questione di carattere, perché c’è, ma bisogna distribuirlo bene. Dobbiamo fare delle scelte di squadra, invece sembra sempre che ognuno faccia le scelte con la propria testa“.

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