La speranza di un Boa chiamato a stringere il Barça nella sua morsa

small_111123-221803_Bas231111spo_0507Può essere la notte del rilancio definitivo, quella che può tramutare in positiva una stagione sinora abbastanza anonima e ben al di sotto delle aspettative. Il Boa ha messo nel mirino il Barcellona e vuole stringerlo nella sua morsa per condurre il Milan ad un’impresa tanto ardua quanto (eventualmente) straordinaria.

I segnali sono incoraggianti, la partita contro il Parma ha consegnato ad Allegri un Kevin Prince Boateng ritrovato e a suo agio nel ruolo di esterno sinistro d’attacco, dove comunque dovrebbe lasciare il posto al (si spera) rientrante faraone contro i blaugrana. Spetta ora al tecnico toscano decidere se impiegarlo sulla fascia destra, magari al posto un ancora acerbo Niang, oppure arretrarlo sulla mediana accanto a Montolivo e uno tra Flamini e Ambrosini. La condizione del ghanese è ancora lontana dall’apice a cui ci ha abituati negli scorsi anni, ma i progressi palesati contro gli emiliani fanno sperare in una ripresa sia a breve termine (nella gara contro gli uomini di Villanova), sia a lungo termine dove sarà fondamentale per la volata al terzo posto. C’è anche un precedente incoraggiante che accomuna il nativo di Berlino ai “Culès“, ed è il meraviglioso gol realizzato al minuto 54 della sfida del 23 novembre 2011, quando i blaugrana in una sfida della fase a gironi della scorsa Champions espugnarono San Siro con un pirotecnico 2-3, ma furono impressionati dalla realizzazione del ghanese, che con un tacco lasciò sul posto Keita, scaricando poi un potente destro alle spalle di Valdes.

I catalani fanno paura e affrontarli sarà tanto stimolante quanto duro, ma con un Boa in crescita costante, si può sperare in qualcosa di buono, si può guardare con un pizzico di fiducia in più ad un’impresa che parrebbe proibitiva, ma potrebbe regalare una gioia impareggiabile.

 

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