Parola d’ordine oculatezza: per il rischio Montolivo a Siena si deciderà solo al novantesimo

montolivo milan-catania (spaziomilan)Quella che Riccardo Montolivo sta vivendo in questa settimana ha tutti i crismi di una corsa contro il tempo, per cercare di dare alla squadra il suo fondamentale contributo in vista del match-clou contro il Siena, l’ultimo di un campionato che potrebbe dare al Milan una meritata qualificazione alla prossima Champions.

Corsa contro il tempo, dicevamo, ma senza voler rischiare oltre quanto il buon senso suggerisce in queste occasioni. Ricordiamo che il centrocampista di Caravaggio aveva patito lo scorso due maggio in allenamento una lesione di primo grado al bicipite femorale destro, per il quale la prognosi è, di solito di tre settimane. Domenica ne saranno trascorse solo due ed ecco perchè Allegri non vuole rischiare di impiegarlo se i medici rossoneri non gli daranno il benestare assoluto. Le sue condizioni, come riferito dalla Gazzetta dello Sport in edicola ieri, verranno valutate giorno per giorno e solo avvicinandoci alla sfida di domenica sapremo se Montolivo potrà riprendere posto sul podio è tornare a dirigere la manovra rossonera, tenendo ben presente che nei giorni scorsi il regista rossonero ha solo svolto delle cure e un pò di corsa sui campi di Milanello  e che la decisione finale potrebbe arrivare solo dalla conferenza stampa di mister Allegri, quindi non prima di sabato.

Il tecnico livornese, proprio per quest’alea di dubbio che pervade la faccenda, ed in virtù della squalifica di Sulley Muntari, sta elaborando le alternativo, con e senza il numero diciotto: in caso di presenza dal primo minuto sarà al centro del solito centrocampo a tre con Flamini e Nocerino o Boateng ai suoi lati, nel caso in cui Montolivo dovesse dare forfait o quanto meno accomodarsi in panchina, sarà capitan Ambrosini a giostrare al centro col francese alla sua destra e il solito ballottaggio alla sua sinistra.

Certo è, in conclusione, che la situazione con o senza Montolivo in campo cambia radicalmente e le partite contro Torino e Roma lo hanno dimostrato in pieno, con la squadra che fa una difficoltà tremenda a variare il gioco e renderlo imprevedibile per gli avversari. Tuttavia queste considerazioni, e ovviamente l’importanza della gara col Siena, non devono far passare in secondo piano altri fondamentali aspetti e cioè in primo piano la salute del giocatore, che guarda all’orizzonte l’avventura della Confederations Cup, per accedere alla quale una ricaduta renderebbe tutto più difficile ed è ciò che tutti vogliono evitare.

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