SM ESCLUSIVO/ Per Petagna mancano dei dettagli per il rinnovo fino al 2018. Lunedì si chiude, nel fine settimana l’annuncio ufficiale

PetagnaVe lo avevamo anticipato in assoluta anteprima lo scorso 1 marzo e adesso possiamo confermarvelo in esclusiva. Per Andrea Petagna, attaccante del Milan di 17 anni (domani maggiorenne), è pronto il rinnovo fino al 2018. L’anno scorso (e non solo) in Primavera, dall’anno prossimo farà parte della Prima Squadra di Allegri. Una promozione importante, coraggiosa. Ma Petagna ha dalla sua fisico, fame e voglia di crescere in rossonero: il 4 dicembre 2012 a San Siro, nell’incontro di Champions contro lo Zenit, l’esordio con i “grandi”.

Per la punta triestina il Milan ha scelto un percorso contrattuale preciso: compleanno e prolungamento. Un premio, un gesto significativo. Così come successo al suo compagno Bryan Cristante che il 4 marzo 2012 aveva incontrato nella sede di via Turati 3 a Milano Adriano Galliani e messo nero su bianco il “patto” con il Diavolo.

Secondo quanto appreso dalla nostra redazione l’accordo tra le parti è pressoché totale, ma non ancora chiuso al 100%: mancano dei dettagli, sicuramente basati sulle cifre dell’ingaggio del giocatore. Lunedì, stando a quanto raccolto da SpazioMilan.it, Milan e Giuseppe Riso, agente di Petagna (ed anche di Cristante), si riaggiorneranno telefonicamente per cercare di chiudere la trattativa. Non dovrebbero esserci grossi problemi, c’è ottimismo. E’ atteso il sì definitivo, non una formalità ma quasi, per poi poter ufficializzare il prosieguo del matrimonio con Petagna. L’annuncio, dalle nostre previsioni, dovrebbe esserci sul finire della prossima settimana.

E sarà un passaggio chiaro, per assicurarsi le prestazioni di un giovane talento assolutamente incedibile. Per lui nessuna cessione in prestito o comproprietà in vista, nessuno scambio in questione. Solo Milan, soprattutto Prima Squadra, senza però nascondere la possibilità che l’anno prossimo ritorni in Primavera in qualche occasione. L’idea, comunque, è quella di fargli respirare l’aria della prima classe di Milanello, il più possibile. E così sarà.

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