“Non ci sono soldi, quello di luglio ormai è diventato un mercato di stallo”, queste alcune delle importanti informazioni che Francesco Velluzzi, giornalista e collega de La Gazzetta dello Sport, ha annunciato in un’intervista esclusiva a SpazioMilan.it. Da Robinho a Honda, passando per significative e sorprendenti indicazioni su Niang e Saponara.
Da cessione sicura a rinnovo possibile, Robinho rimane al Milan: come valuti il dietrofront del Santos?
“Il discorso può essere più semplice di quello che sembra: Robinho non è più così giovane e non ci sono state grandi offerte. Il brasiliano ha velocità e talento, rappresenta un capitale ed è molto apprezzato dagli allenatori. Detto questo, se fosse arrivata una cifra più interessante il giocatore sarebbe sicuramente partito”.
Si è sparsa la voce di un interesse del Monaco, quanto c’è di vero?
“Non c’è stata nessuna conferma, il Monaco non ha intenzione di acquistarlo. Adesso il Milan dovrà trovargli la giusta collocazione in campo, anche perché in attacco ci sono diverse soluzioni. Anche troppe…”.
In che senso?
“Partiamo dal presupposto che Balotelli è intoccabile. Poi c’è El Shaarawy che dopo la fiducia incassata ha ricevuto delle garanzie per il prossimo anno, in termini di spazio e soprattutto in previsione Mondiale 2014. In più Boateng, Saponara, Robinho Pazzini e Niang: qualcuno probabilmente verrà sacrificato”.
L’indiziato numero uno sembra essere Niang, ma in prestito…
“Esattamente. Niang è promettente ma rischia di avere poco spazio, ancora meno di quello dell’anno scorso visto il modulo a sole due punte. Piace molto in Premier League e sarebbe il campionato ideale per lui”.
E Saponara?
“Anche la sua posizione è in dubbio”.
Cosa pensi dell’arrivo, imminente o meno, di Keisuke Honda?
“E’ un’operazione soprattutto commerciale. Penso che il giapponese non sia un giocatore di primissima fascia, anche se ai rossoneri serve”.
Da qui a fine agosto come si evolverà il mercato del Diavolo?
“Bisognerà aspettare metà agosto, da lì in poi ci saranno più possibilità. Kakà? Non penso possa ritornare. Al Milan servirebbe rinforzare la difesa, avrebbe potuto e forse dovuto cercare un nuovo portiere al posto di Abbiati, che sarebbe rimasto come secondo. Zaccardo è destinato a salutare, piace Paletta ma il Parma chiede troppo, non dimentichiamoci mai di Astori che è un pallino di Allegri. Il mercato internazionale 2012/2013 lo movimenterà Ibrahimovic che cambierà squadra, ma non andrà sicuramente al Milan”.