Ritornerai…

Nuovo appuntamento con la rubrica dell’amico Stefano Fisico, dj di Radio Italia e opinionista per il gruppo Mediapason: il vate della “Superdance!” offre in esclusiva ai nostri lettori il suo punto di vista rossonero accostandolo ai versi più belli della radio solomusicaitaliana. Puoi inviare le tue domande a Stefano scrivendo a redazione@spaziomilan.it.

Nella settimana del festival di Sanremo, apro questo mio articolo con il titolo della canzone di un grande cantautore italiano, Bruno Lauzi e la sua “Ritornerai“. Perché? Perché la speranza è che al più presto la squadra che da quando siamo nati ha avuto il nostro amore e che molto spesso ha ricambiato dandoci grandi emozioni, torni ad essere “squadra” in tutti i sensi.

Ho sperato fino al termine che potessimo sovvertire un risultato già scritto, ma alla fine l’Atletico Madrid ci ha castigato, come molto spesso e per anni abbiamo fatto noi quando tremavano tutti solo al pensiero di affrontarci. Ho sentito tanti pareri di colleghi, amici e ovviamente scienziati del calcio, che pare abbiamo la verità assoluta nei loro giudizi. Io questa verità non c’è l’ho e non l’avrò mai, credo solo che per l’ennesima volta si sia dimostrato che questa formazione, pur facendo un ottimo primo tempo e una discreta partita, se concede anche una sola occasione venga subito punita.

Non amo essere negativo ma realista e per questo vi dico che la qualificazione è andata e nei panni del signor Clarence Seedorf darei spazio ai giovani, che possano avere un senso nel Milan del futuro.
Le “mie” posso sembrare “Parole di ghiaccio” come direbbe Emis Killa, ma il “mio” è davvero un appello a dare spazio ai vari Saponara, Cristante e Poli, magari promuovendo qualche giovane dalla Primavera guidata magistralmente da Pippo Inzaghi, a cui anche io faccio i complimenti per la vittoria del torneo di Viareggio.

Anche perché proprio Seedorf, in un momento di transizione ma di grandi cambiamenti societari, non può pensare di essere immune da critiche e pensare di avere la”sua” panchina costruita ad hoc stabile e certa. Se i risultati non arriveranno e il gioco non convincerà il primo che lo criticherà sarà colui invece che lo ha sponsorizzato e voluto, ovvero quel presidente Berlusconi che non accetterà certo frasi del tipo “Bisogna saper perdere“, come avrebbero detto i Rokes, e che pare si sia finalmente accorto di Inzaghi oltre che a bandiera del Milan essere anche allenatore, a differenza di chi invece sta cercando di imparare settimana dopo settimana.

Superdance a tutti!

Twitter: @Fisico99

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