Gazzetta: un orribile Lazio-Milan, cambia la formazione ma non il prodotto finale

Lazio-Milan non finirà di certo negli annali come una delle partite più spettacolari della storia del calcio. Le due squadre viste ieri all’Olimpico, stanno vivendo un’annata nettamente al di sotto delle aspettative e lo “spettacolo” offerto n’è, senza dubbio, la prova provata. Anche La Gazzetta dello Sport in edicola stamani, ha sottolineato la pochezza tecnico-tattica messa in campo dalle due compagini, quasi da sembrare uno sport diverso alla contemporanea gara del Bernabeu tra Real e Barcellona. Il Milan si presenta con metà formazione diversa rispetto alla catastrofica partita con il Parma, ritrova spazio dal primo minuto Honda, Mexes viene preferito a Bonera, Constant ad Emanuelson, Montolivo si accomoda in panchina per far spazio ad Essien, Pazzini sostituisce Balotelli al centro dell’attacco ed Amelia prende il posto dello squalificato Abbiati; cambi che non incideranno sul match. In uno scenario surreale, con i tifosi di fede biancoceleste impegnati nella manifestazione contro il presidente Lotito e di tanto in tanto intenti a rifilare qualche “buuu” a Clarence Seedorf, è il Milan a passare in vantaggio, senza particolare meriti, al 43′ del primo tempo: cross di Kakà, l’unico, con Poli, che in campo getta il cuore oltre l’ostacolo, e sfortunata deviazione di Konko che inganna Berisha per l’0-1 rossonero. La prima frazione, piuttosto sonnolenta, si chiude quindi con il Milan in vantaggio, cosa che non accadeva dal 23 febbraio, giorno del match contro la Sampdoria.

Nella ripresa, Seedorf decide di “ammazzare” la partita, sostituendo uno spento Honda (ormai non fa più notizia) ed inserendo Balotelli alle spalle del Pazzo. La Lazio però non demorde e sfrutta l’ennesimo svarione stagionale della difesa milanista: cross di un Candreva con l’argento vivo addosso, Biglia spizza di testa verso l’area di rigore dove Gonzalez, lasciato colpevolmente solo, trafigge, sempre di testa, Amelia. L’unico gesto tecnico degno di nota del match, arriva sugli sviluppi del primo calcio d’angolo a favore dei rossoneri, al 37° minuto della ripresa, ma si sa che in una stagione storta, la sfortuna passa sempre a riscuotere e così, dopo il gol fortunoso dello 0-1, Balotelli da fuori area centra il palo con un gran destro. Un Milan apparso nuovamente lento ed involuto nella manovra e mercoledì c’è da affrontare una Fiorentina, al Franchi, che ieri ha avuto ragione del Napoli. A Clarence Seedorf l’arduo compito di motivare una squadra che pare ormai attendere solo la fine della stagione.

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