
Stasera, in occasione del posticipo del trentesimo turno di Serie A, il Milan affronta la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic. I blucerchiati sono una squadra solida, arcigna, organizzata e compatta che, pur avendo perso in occasione dell’ultimo turno, sta attraversando un ottimo momento di forma ed è in grado di risultare ostica e difficile da battere. I liguri, che al momento occupano la quinta posizione della classifica, sono in piena lotta per entrare in Europa League: malgrado abbiano vissuto una settimana piena di tensioni, culminata con l’interruzione dell’allenamento di scena venerdì, sono pronti a scendere in campo con grinta e determinazione per continuare a sognare un ritorno in Europa.
Punto di forza: il reparto avanzato.
Punto debole: i terzini; la fase difensiva delle punte.
Sulle corsie laterali, la Sampdoria potrebbe andare in difficoltà e concedere spazi. I difensori laterali blucerchiati, che dovrebbero essere De Silvestri e Mesbah, oltre a non essere sempre precisi ed efficaci nell’effettuare i traversoni e nel superare il dirimpettaio, hanno problemi in fase di copertura: a volte scoprono con troppa disinvoltura la fascia di competenza e, quando puntati da ali rapide, tecniche, resistenti e aggressive, tremano a più non posso e vengono spesso superati con facilità. Ecco allora che, quando i trequartisti esterni abbasseranno il ritmo e ripiegheranno con meno regolarità, De Silvestri e Mesbah potrebbero affondare, regalare varchi e non opporre la minima resistenza. Sì, perché Eder ed Eto’o, per limiti fisici, non possono svolgere la fase difensiva in maniera continua e puntuale, per l’intero arco di gara: prima o dopo, termineranno la benzina e si dedicheranno in prevalenza alla fase d’attacco, lasciando che i difensori esterni possano subire le pene dell’inferno.
Giocatore chiave: Roberto Soriano.
This post was last modified on 12 Aprile 2015 - 10:19