
È nell’età in cui un anno in più te lo godi. Domani ne compirà 17, a quattro mesi esatti dall’inizio della festa: l’esordio in Serie A. Strano ma vero, uguale Donnarumma. Un ragazzo gigante, non solo fisicamente, un portiere già famoso nel Milan dopo aver sfiorato l’Inter. La differenza? Il suo cuore rossonero, non i soldi, grazie al quale, adesso, stiamo assistendo ad una storia di rara bellezza.
MODIGLIANI A VITA? – Simbolo del vivaio milanista e italiano (nel giro della Nazionale Under 21), la perfezione stando alla volontà di Berlusconi che, per l’avvenire, vuole disegnare una rosa fondata su queste caratteristiche. Gli auguri del presidente sono arrivati in anticipo e basterebbero, fidandosi, a tranquillizzare i tifosi sul mercato: “Non ci lascerà, qualunque offerta dovesse arrivare. E sarà il nostro numero uno per il prossimo ventennio“. Attenzione, però. Perché Mino Raiola resta una variabile impazzita e ad ogni sessione probabilmente si soffriranno le sirene delle top del mondo. Soprattutto del Barcellona e dei suoi emissari, recentemente a Milano con una presunta offerta da 30 milioni, tuttavia lontana dalle indicazioni dell’agente: “Lo paragono a un Modigliani, vale 170 milioni”. E pensare che nel 2013 costò 250mila euro.
META TORINO – Speciale la gara di lunedì a Napoli per uno nato a Castellammare di Stabia: la famiglia era presente allo stadio, poco distante dal San Paolo. Esame superato, nonostante il gol subito. Importante il match di sabato col Torino, che sostanzialmente segnerà un girone intero di prestazioni di alto livello. Testa sulle spalle, umile, esplosivo e pure coraggioso con i piedi. Orgoglio e fortuna: il regalo del Diavolo è Donnarumma stesso.
(Fonte: Daniele Mariani per Mi-Tomorrow)
This post was last modified on 24 Febbraio 2016 - 22:00