Bacca torna Bacca, il Milan si conferma europeo

Un altro acuto per l’Europa. Non si ferma la marcia del Milan di Montella, tornato pienamente a regime dopo il tragico periodo tra gennaio e l’inizio di febbraio: Chievo piegato a San Siro per 3-1, in una partita non del tutto facile ma portata a casa con pieno merito e relativa tranquillità. Il tira e molla sul closing, tra l’ennesimo rinvio dell’annunciato passaggio di consegne tra Berlusconi e i cinesi e le continue paure sul futuro dei gioielli della rosa (su tutti Donnarumma), non influenza i risultati e le prestazioni del campo: il Diavolo vince e convince, giocando bene e portando a casa tre punti. Mattatore della serata, finalmente, Bacca: due reti decisive e un rigore fallito sull’1-1, per un match da protagonista assoluto, prima del sigillo finale dal dischetto di Lapadula.

È sin dalle battute iniziali che il Milan si mostra in partita. I ragazzi di Montella sembrano tornati ai “gloriosi” primi mesi di campionato: una squadra quadrata e ben messa in campo, capace di macinare gioco e occasioni da rete senza peccare in equilibrio. Se il ritorno di Romagnoli ridà sicurezza alla retroguardia, e soprattutto una migliore uscita della palla, la conferma di Sosa è la vera sorpresa del momento: il Principito è il vero regista della squadra, l’uomo di personalità e qualità che serviva come il pane alla mediana. Ma la copertina di Milan-Chievo è solo di Carlos Bacca. Il colombiano è tornato divo e primo violino del “Meazza”, croce e delizia di questo Diavolo di fine inverno: una doppietta da rapace d’area di rigore e un penalty calciato alle stelle, ma soprattutto un moto perpetuo nell’area e un patema costante per gli avversari come non accadeva da tempo. Il tandem con l’imprendibile e geniale Deulofeu è stata l’arma letale per i veronesi.

Insomma: il Milan di Carnevale è piaciuto, promosso con un bel voto in pagella. L’ennesimo episodio contro di questa stagione, il generosissimo rigore concesso al Chievo – realizzato da de Guzman sul finire del primo tempo, in un momento di controllo del match dei montelliani – non ha inciso: il Diavolo ha ripreso con serenità a giocare, trovando nella ripresa i gol della vittoria. Segno di una ritrovata tranquillità di nervi e di un’autostima indispensabile per avere costanza nel gioco e nei risultati. Costanza che, nell’ultimo mese di campionato, sembra essere stata trovata: cinque partite, con quattro vittorie, un pareggio e 13 punti totali. E un sesto posto – e dunque un’Europa League – riagganciato, in attesa delle partite delle avversarie (Inter, Lazio e Atalanta) che potranno consegnare al Milan un momentaneo piazzamento europeo. Tornando indietro di appena un mese, un’eventualità decisamente niente male.

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