CorSport: Fininvest impone a Ses l’ultimatum, il closing il 14 aprile

La trattativa tra Fininvest e Sino-Europe Sports, che ha per fine la compravendita del Milan, è arrivata ad una svolta. Come scrive il Corriere dello Sport in edicola oggi, la cordata cinese ha provveduto a bonificare la terza caparra nei conti della holding milanese. La terza tranche da 100 milioni che Ses si era impegnata di concedere, è arrivata in più momenti: prima sono stati inviati 20 milioni, mentre ieri sono arrivati altri 30. I rimanenti 50 milioni di euro, sono garantiti da un’obbligazione da parte di una delle società create da Ses. Tradotto dal linguaggio economico, in caso di fallimento della trattativa, Fininvest potrebbe chiedere questa obbligazione, portando a 300 milioni il capitale versato da Ses, che non potrebbe appellarsi ad alcuna richiesta di risarcimento.

Tra le parti è stato firmato anche un nuovo accordo, che sancisce una nuova data entro la quale si deve concludere l’affare. Il giorno ultimo è il 14 aprile, assolutamente inderogabile secondo i manager della holding di via Paleocapa. La situazione di stallo che sta vivendo il Milan, impone una scadenza entro la quale trovare l’accordo. Gli affari del Milan non prevedono deroghe: il mercato incombe e sia marketing che rinnovi di contratto con sponsor e giocatori, non possono essere prorogati. Se il closing dovesse arrivare entro quella data, si potrebbe assistere al primo Derby della Madonnina in salsa cinese, poichè l’Inter è di proprietà di Suning.
Li Yonghong, unico referente di Ses, deve quindi reperire entro il 14 aprile, altri 370 milioni di euro, affinchè l’operazione possa considerarsi conclusa: 270 sono suddivisi in 50 milioni dell’obbligazione che completa la terza caparra e 220 per raggiungere la quota di 520 milioni che rappresenta la valutazione del Milan. A questa cifra bisogna aggiungere altri 100 milioni di euro che Ses riconosce a Fininvest come spese affrontate in questa stagione. Dopo aver saldato questa spesa, alla cordata cinese spetterà il compito di rinegoziare i 220 milioni di euro di debiti con le banche, e trovare i 350 milioni di euro da investire sul mercato per rinforzare la squadra.

I capitali utilizzati per ovviare al bonifico delle caparre provengono dalla Rossoneri Advanced Company Limited, una società di comodo creata da Ses nelle British Virgin Island, un paradiso fiscale. Yonghong Li è ancora alla ricerca di nuovi investitori, non solo cinesi ma anche americani; il destino del Milan dopo il closing rimane più che mai incerto, la tensione a Casa Milan è palpabile e l’incertezza regna a tutti i livelli, soprattutto tra quei giocatori che hanno un mercato importante, poichè rivalutati da Montella. Tutti comunque si chiedono quale futuro avrà la società e i tifosi non fanno mancare la loro pungente ironia sul web.

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