Tuttosport, un anno di Milan tra Fininvest e cinesi. Dalle trattative alla rivoluzione del CDA, passando dal closing

L’edizione quotidiana di Tuttosport fa il punto circa l’ultimo anno solare del Milan, partendo proprio dallo scorso giugno, periodo dal quale ha avuto inizio la trattativa vera e propria per la cessione del club rossonero dalle mani del, ormai ex, presidente Silvio Berlusconi a quelle dei cosiddetti cinesi. Dopo i reiterati rinvii del closing, il 13 aprile di quest’anno è stato ufficializzato il passaggio di proprietà a Yonghong Li e da questo momento la società milanista ha subito una vera e propria rivoluzione.

E’ cambiato integralmente il CDA, suddiviso in anima cinese  anima italiana, della quale i rappresentanti sono Marco Fassone, che ha sostituito uno dei simboli della vecchia struttura societaria Adriano Galliani nel ruolo di AD, e Massimiliano Mirabelli nel ruolo di DS, senza dimenticare il Direttore Commerciale Giorgetti e il Chief Operation Officer Sorbano. Così come sono stati inseriti all’interno dello staff due grandi bandiere rossonere come Christian Abbiati, Club Manager, e Gennaro Gattuso, nuovo allenatore della Primavera.

Dopo aver ridefinito le dinamiche interne, il Milan si è mosso molto bene anche sul mercato, con obiettivi ambiziosi. Ma non solo luci sul club di via Aldo Rossi. Oltre allo stop della Uefa sul voluntary agreement presentato dal Milan in ottica fair play finanziario, ieri la notizia dell’inchiesta avanzata dal governo di Pechino su Rossoneri Sport Investment per valutare l’esportazione dei capitali orientali in Italia, necessaria per la conclusione del closing. Ma la società ha già tranquillizzato i tifosi garantendo che l’acquisizione è avvenuta attraverso alcuni fondi offshore provenienti da Paesi estranei alla Cina e il prestito del fondo statunitense Elliott.

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