SM RELIVE/ Montella: “La gara di domani sarà difficile, dovremo fare bene dal punto di vista tattico. I numeri ci danno ragione, su Biglia e Bonucci…”

Alla vigilia dell’importante trasferta di Genova che vedrà il Milan opposto alla Sampdoria di Giampaolo, torna a parlare in conferenza stampa Vincenzo Montella.

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Su Bonucci e Biglia: “Ci aspettiamo tanto da loro due, così come da tutti quelli che hanno più esperienza. Sono esempi in tutto, in partita e nei comportamenti. Sono trainanti per i più giovani. Io, però, lavoro su tutti, dai più giovani fino alla tattica, non ci sono preferenze sul lavoro. Faccio tutto”.

Sui gol nel primo tempo: “È un dato importante anche questo, se riuscissimo a mantenerlo anche nel corso della stagione, sarebbe ottimo”.

Su Kalinic: “E’ logico che Nikola sia più esperto di Cutrone e André Silva, ma ci sarà bisogno di tutti. Ora mi dà più certezze. Più avanti, in stagione, giocheranno tutti e tre”.

Su André Silva:Lo vedo in continuo miglioramento, anche nell’approccio mentale. Sono sereno. E’ logico che la cifra pagata faccia aumentare le responsabilità e le aspettative, ma ha ancora 21 anni e si adatterà alla grande. Ha avuto comunque un grande avvio e sono soddisfatto”.

Sulle piccole: “Le squadre di vertice si sono rafforzate, è inevitabile che si allarghi il divario con le piccole. Ciononostante, sono convinto che, con l’astuzia e l’intelligenza dei loro allenatori, saranno capaci di colmare ancora il gap”.

Sulle condizioni della squadra: “Tutti i dati che ho elencato sono veri, ma si riferiscono a queste prime giornate. È normale che vivremo alti e bassi, perché siamo nuovi e siamo i più giovani. Serve ancora una crescita tattica continua, siamo sulla buona strada, ora serve solo trovare la continuità di risultati, che aiuta sempre”.

Sul fatto che Ricardo Rodríguez possa tirare il prossimo rigore: “Sì, è una possibilità”.

Sul fatto che il Milan non appaia dominante sul campo: “Questo è un luogo comune. Solo il Napoli ha più possesso palla di noi, siamo in testa per tiri fatti e per avere subito meno occasioni di tutti. I numeri non dicono tutto, ma, se dovessimo essere giudicati da questa statistiche, staremmo parlando di un grande Milan. Siamo pure i più giovani del campionato”.

Su un possibile turnover nelle prossime due sfide: “Giochiamo ogni tre giorni e pochi riescono a fare tutte le partite senza problemi. Di conseguenza, dovremo alternarne un po’, ma, sicuramente, scenderà in campo la formazione migliore a livello mentale e tattico. Ma non so dire un numero preciso di giocatore che vivranno il turnover”.

Su Duvan Zapata: “Se gioca Zapata contro Zapata, sarà una bella sfida”.

Su Suso: “Non ha bisogno di ulteriori parole, da parte mia. Ha giocato benissimo, la scorsa stagione, da esterno, ma, per una squadra che vuole andare in Champions, deve segnare di più. Spostandosi in mezzo, avrà più occasioni di vedere la porta e si adatterà velocemente”.

Sull’importanza della sfida: “Ci serve per alzare l’asticella. Tutte le prossime gare sono consecutive e difficili, con squadre al vertice della classifica, come l’Inter, la Roma, la Juventus e il Napoli. Questa è la prima del ciclo, una delle più complicati. La squadra è carica è motivata, anche la classifica è abbastanza soddisfacente. Ci auguravamo un inizio simile, con tanti nuovi, è sempre difficile trovare subito i risultati”.

Sul fatto che il  Milan, a Marassi, possa fare bene tramite la spinta sulle fasce: “La Samp si difende bene a prescindere, in base alla palla. Sarà fondamentale avere ampiezza e attaccare la profondità. Sono tutte cose da provare sul campo. L’anno scorso siamo stati la squadra ad avere la terza miglior squadra sui calci piazzati, in merito a gol fatti e subiti. Credo che il trend sia rimasto lo stesso. Questa è una qualità. Tra l’altro, quest’anno, sono arrivati nuovi battitori”.  

Sulla gara di domani:Torno molto volentieri a Genova. La sfida di domani sarà difficile e delicata. La Samp ha una continuità di gioco, credo sia una gara molto difficile sul piano tattico. Dovremo essere veloci e organizzati. La Samp è ordinata e compatta, pressa bene in avanti, serve lucidità mentale. Sarà necessario trovare ampiezza e profondità”.

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