Enigma Rodriguez, il suo rendimento va controcorrente rispetto a quello della squadra

Così come il Milan,  la stagione di Rodriguez ha vissuto di due facce ma inversamente proporzionali all’andamento della squadra.

Quando con Montella i rossoneri faticavano, perdevano non riuscivano a trovare né un’identità né un sistema di gioco adeguato, lo svizzero era uno dei migliori, il più utilizzato e affidabile dei nuovi acquisti. Messo anche a fare il centrale nella difesa a tre non eccelleva ma dava una discreta sicurezza.
Con l’arrivo di Gattuso e la graduale crescita della squadra l’ex Wolfsburg si è incupito e impigrito. Complice anche un infortunio il 68 rossonero, quando è stato chiamato in causa, non ha reso come è nelle sue potenzialità. Poca spinta, si è limitato un compitino tecnico tattico che è troppo poco per uno come lui, ed è arrivato anche il primo errore dal dischetto, sua grande qualità.

Come è successo con Calhanoglu e Calabria, Gattuso dovrà vincere l’ennesima sfida e far tornare a splendere un elemento troppo importante per questo Milan.

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