Qualificazione all’Arsenal ma meriti al Milan, unito ed orgoglioso fino alla fine

Tra qualche errore di troppo ed una vista clamorosa il Milan abbandona definitivamente il sogno europeo. Dall’Emirates Stadium di Londra la formazione di Rino Gattuso esce tuttavia sconfitta piĆ¹ grintosa ed unita che mai, sintomo che questo pesante ko ha offerto delle basi solide su cui lavorare e preparare nel migliore dei modi il resto della stagione. Un 3-1 pesante ma malato, dettato anche da un errore imperdonabile commesso dal giudice di porta, il quale assegna un rigore inassegnabile all’Arsenal trasformato successivamente da Welbeck, autore di un tuffo degno delle migliori olimpiadi.

Lo squillo iniziale di Calhanoglu viene dunque silenziato e a rendere ancor piĆ¹ difficile la sfida ci pensa Donnarumma, ingannato da un bolide di Xhaka che praticamente gli rimbalza addosso. Il terzo gol infine ĆØ nuovamente siglato da Welbeck, abile ad aumentare il passivo dopo una serie di rimpalli in area di rigore. Capita, si perchĆ© la sfortuna stavolta ha punito il Diavolo, orgoglioso ed intraprendente nonostante qualche incidente di percorso.

Nonostante l’obiettivo stagionale sia andato ormai perduto, l’ossatura dello scacchiere di Ringhio ĆØ ormai definita. Tanti i segnali positivi lanciati durante la gara di ritorno, partendo dal lampo iniziale scaturito dai piedi di AndrĆ© Silva dopo neanche un giro di orologio. Oltre alle innumerevoli occasioni capitate ai vari attori. Al Milan va riconosciuto un grande spirito di gruppo, un rispetto per la maglia che da tempo non si avvertiva. Tutto ciĆ² viene accentuato proprio nel finale, quando i rossoneri nonostante la qualificazione ormai persa continuavano a creare per onorare soprattutto i tifosi partiti alla volta dell’Inghilterra.

Sbagliandosi impara, e magari proprio guardando a questa batosta il Diavolo si rifarĆ , specialmente in Coppa Italia dove c’ĆØ da conquistare una finale e soprattutto in campionato, dove va raggiunto categoricamente il quarto posto in classifica.

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