La barzelletta del rigore, una tempra europea da costruire. Ma questo Milan merita applausi

All’Emirates è . Un match davvero fantastico deciso da un errore clamoroso della cinquina arbitrale. Arsenal-Milan hanno dimostrato di essere tra le favorite dell’Europa League ma sono i Gunners ad accedere ai quarti di finale. Il Diavolo esce a testa alta con la consapevolezza di poter disputare partite di tal portata. Resta il rammarico per le tante, forse troppe occasioni sprecate e e l’errore (clamoroso) di Donnarumma che, di fatto, ha chiuso il discorso qualificazione. La banda di Gattuso deve ancora crescere ma il match di Londra non può che trasmettere solo fiducia.

IL MATCH

PRIMO TEMPO: Pronti e via, subito palla gol per André Silva che fallisce il tap-in vincente a pochi metri da Ospina su assist di Borini. Con il passare dei minuto l’Arsenal prende in mano la costruzione di gioco e costringe il Milan ad abbassare il baricentro. Al 20′ arriva anche la prima occasione per i Gunners, su cross teso di Mkhitaryan spazzato di prima battuta da Romagnoli. Al 25′ Donnarumma si fa trovare pronto sulla conclusione di Welbeck in contropiede. Nella parte finale della prima frazione di gioco cresce il Diavolo e, al 35′, trova la rete del vantaggio con un destro fantastico di Calhanoglu. La reazione dell’Arsenal non si fa attendere e, dopo soli 2 minuti, viene concesso un rigore inesistente per contatto tra Rodriguez-Welbeck: è 1-1. Al 40′ il Milan protesta per un tocco di mano da parte di Chambers (anche se molto ravvicinato). Al tramonto del primo tempo la banda di Wenger ha altre due occasioni da rete ma Donnarumma si fa trovare pronto. Dopo 2 minuti di recupero si chiude un’accesissima prima parte di gara.

SECONDO TEMPO: Riparte bene l’Arsenal che al 50′ va alla conclusione con Mkhitaryan al termine di una splendida azione di squadra. Al 53′ risposta del Milan con Suso che, con il suo sinistro, non centra lo specchio della porta dal limite dell’area. All’ora esatta di gioco Cutrone sfiora la rete del nuovo vantaggio sul cross di André Silva. A 67′ Kalinic, appena subentrato a Cutrone, ha l’occasione per il 2-1 ma il suo colpo di testa non supera Ospina. Xhaka, a 20 minuti dal termine, realizza la rete del 2-1 e chiude il discorso qualificazione, ma che errore di Donnarumma. Al 76′ salva ancora Ospina sul colpo di testa di André Silva deviato da Mustafi. A 5 minuti dal termine arriva anche il 3-1 di Welbeck che colpisce indisturbato in area piccola. La seconda frazione è meno accesa della prima e si chiude senza troppe emozioni.

L’Europa League è andata (ingiustamente) ma ci sta. Il Milan sta attraversando un percorso di crescita che deve passare anche da questi momenti. La stagione può portare ancora soddisfazioni, il quarto posto dista solo 6 punti (il Diavolo deve recuperare il derby) e, il 9 maggio, c’è da giocarsi la finale di Coppa Italia contro la Juventus all’Olimpico. Ora testa al campionato, domenica arriva a San Siro il Chievo alla ricerca di punti preziosi per la lotta salvezza. Bisogna scrollarsi subito la sconfitta di Londra e ripartire subito…

 

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