Sentenza Tas, le speranze restano poche. La situazione

È inevitabile ammettere che l’arrivo di Elliott abbia riacceso le speranze rossonere di riprendersi l’Europa League attraverso un verdetto favorevole del Tas. Ma nonostante il Milan non abbia più un debito da rifinanziare e possa vantare una continuità aziendale, non sarà comunque semplice ribaltare la sentenza emessa dall’Uefa, che ha visto il Milan penalizzato con l’esclusione dalla prossima competizione europea. L’esclusione dalle coppe, infatti, dipende sopratutto dall’operato della dirigenza in questi ultimi mesi. Si parla, perciò, di un business plan poco credibile, accompagnato da poca rigidità nel rispettare le regole del Fair Play finanziario. Elliott, dunque, potrebbe non bastare.

Come ricorda l’edizione odierna del Corriere dello Sport, lo stesso management verrà quasi del tutto ridisegnato dalla nuova proprietà americana. Fassone e Mirabelli condurranno questo mercato rossonero, ma anche le loro posizioni non possono dirsi del tutto salde. Già oggi emergeranno diversi dettagli, visto che è fissato per le 16.30 il Cda che dovrà convocare per la giornata di sabato 21 luglio l’Assemblea dei Soci, indetto per eleggere il nuovo board rossonero. Certamente, in uscita si presenterà la totalità dei membri cinesi. Sabato prossimo, dunque, il Milan uscirà anche con un nuovo presidente.

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