Al nuovo Higuain manca solo il gol

Ci sono davvero tutti gli ingredienti affinché Gonzalo Higuain sia consacrato quale nuovo perno del Milan. Basta pensare all’accoglienza del pubblico di San Siro e alla gioia di Rino Gattuso al fischio finale di Milan-Roma, quando è letteralmente saltato in groppa al suo attaccante argentino. La Juventus sembra ormai un ricordo lontano per il Pipita, che, come sottolinea oggi La Gazzetta dello Sport, dimostra un senso di appartenenza senza eguali.

L’impatto del bomber sul Milan è stato impressionante sia per la personalità mostrata in campo sia nello spogliatoio, dove ricorda Zlatan Ibrahimovic. C’è comunque una differenza sostanziale: lo svedese aspettava l’abbraccio dei compagni, Gonzalo corre incontro agli altri. In sei giorni dopo Napoli si è capovolto tutto a favore di Gattuso, del Milan e di Higuain che ha dimostrato di essere un altro giocatore.

Le statistiche parlano chiaro: da 38 palloni giocati al San Paolo a 49 di venerdì a San Siro contro la Roma con passaggi positivi raddoppiati nel giro di sei giorni. Così come si sono moltiplicati i rifornimenti: dieci da Calhanoglu (grande assente a Napoli) e sei da Suso. Resterà da migliorare solo la casella dei tiri in porta e, di conseguenza, dei gol, che comunque arriveranno. E’ un Pipita che si sente a casa, non fosse altro che non ha voluto rimanere a lungo in hotel e si è trasferito subito in un appartamento provvisorio in zona San Siro.

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