L’Europa “dei poveri” per tornare grandi

I cugini lo hanno fatto in grande stile, hanno ribattezzato la propria partecipazione in Champions con il brivido di una gara esplosa poi in una gioia incontenibile. Domani tocca al Milan, e anche se l’Europa è quella minore, il valore è lo stesso. Tornare sui palcoscenici europei significa tanto per i rossoneri, che da anni cercano una rinascita che li riporti indietro, agli anni in cui si scriveva la storia vera.

Per Gattuso e la sua squadra sarà un esordio importante, perché proprio l’Europa “dei poveri” potrebbe essere la strada giusta per riprendersi l’Europa che conta. E’ chiaro che la nuova società abbia progetti in grande, e lo ha confermato mostrando di avere una bella filosofia di “vita”, per cui è inevitabile puntare non solo a un percorso positivo, ma anche al trofeo finale.

La Serie A, purtroppo o per fortuna, è diventato un campionato molto competitivo. Dietro la Juve ci sono tante squadre più o meno allo stesso livello che lottano per gli stessi obiettivi. I posti in Champions sono 4 e i tifosi rossoneri sono stanchi di aspettare. Quest’anno il Milan deve, assolutamente, riempire uno degli slot disponibili.

Questa sera, contro i lussemborghesi del Dudelange, serve subito un segnale forte. Questa Europa può essere davvero il piano B per ritornare dove tutto conta di più.

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