Bakayoko oggetto misterioso: è sopravvalutato o gestito male da Gattuso?

Timouè Bakayoko, il gigante 24enne arrivato la scorsa estate dal Chelsea, è l’oggetto misterioso di questo Milan. Utilizzato col contagocce da Gattuso, e soltanto nei momenti cruciali della partita, non si è amalgamato al gioco della squadra, e stenta a trovare un suo spazio.

Il franco ivoriano appare lento, molto impreciso e non è riuscito ad incidere, se non negativamente, in nessuna delle gare che ha disputato. Con l’Inter, con il Napoli, anche con l’Empoli, stessa storia: inserito in fasi clou e complesse, è andato in difficoltà, sbagliando anche in maniera grossolana.

I tifosi del Milan si chiedono, quindi, se il bel centrocampista ammirato con la maglia del Monaco, sia stato sopravvalutato o se il suo sia solo un blocco. E, in questo secondo caso, quali siano le motivazioni alla base della sua involuzione.

Certamente, viste le sue caratteristiche molto fisiche, essendo di fatto un centrocampista muscolare, avrebbe bisogno di maggiore continuità e non di presenze centellinate come successo fin qui. Difficile, però, trovargli uno spazio da titolare in questo momento.

Oggi, in conferenza stampa, si è detto tranquillo e fiducioso. Con il Betis, comunque, dovrebbe partire titolare.

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