Donnarumma da incubo, Icardi ne approfitta: l’Inter fa suo il derby al 92′

Proprio quando il pareggio iniziava ad aleggiare nelle menti dei 22 in campo, il colpo di testa di Mauro Icardi al 92’, dimenticato da Musacchio, manda il Milan nel baratro. A decidere è il capitano argentino dopo una papera colossale di Donnarumma, che esce male, a vuoto, e lascia la porta completamente libera. I nerazzurri hanno vinto con merito il derby “della Madonnina” numero 169 in Serie A. Un match caratterizzato più dalla tensione in campo e meno dai colpi tecnici. Da segnalare per la squadra di Spalletti un gol annullato a inizio match a Icardi e un legno colpito da De Vrij. Per i rossoneri una rete non convalidata sul finire del primo tempo a Musacchio: posizione irregolare dopo la sponda di Romagnoli, su cross di Suso. Occorre reagire già da giovedì quando a San Siro arriverà il Betis, nella sfida per il primo posto del girone. Ma la sconfitta, questa sera, rischia di mandare la squadra di Gattuso in una crisi profonda, soprattutto perché maturata a fine match. 

Nainggolan in palleggio sotto lo sguardo di Suso, Kessié, Brozovic e Calabria

Un gol a testa, un palo di De Vrij. Ma quasi solo Inter in campo

Spalletti si affida a Vecino che riesce a partire titolare nonostante l’affaticamento subito con l’Uruguay, mentre davanti è Politano a giocare al posto di Candreva. Gattuso schiera l’11 titolatissimo: a vincere in extremis il ballottaggio sulla fascia destra è Calabria, mentre Kessié, Rodriguez e Bonaventura stringono i denti, nonostante gli acciacchi patiti in Nazionale. I rossoneri provano subito a scaldare il derby al 3′, nonostante il forte vento freddo di San Siro. A provarci è Calabria con un’incursione centrale: il tocco al centro per Higuain finisce sui piedi di Suso che prova la conclusione di sinistro, senza però impensierire Handanovic. Cinque minuti dopo è invece Calhanoglu a tentare da fuori, ma la palla finisce sull’esterno della rete. L’Inter non ci sta e reagisce niente di meno che con un gol del suo uomo più importante, Mauro Icardi (11’): su cross tagliato di Brozovic, Vecino tocca per il numero 9 che trafigge Donnarumma in uscita. Ma il passaggio dell’uruguaiano è decisivo per la posizione di fuorigioco del suo capitano.

I nerazzurri ci provano un minuto dopo su incursione dalla destra di Politano: al centro dell’area è Romagnoli a ciccare la palla e a rischiare l’autogol. Che la tensione tra le due squadre è alle stelle lo si capisce al minuto 18’ quando Biglia e Nainggolan si scontrano a centrocampo. Il numero 21 rossonero, visibilmente acciaccato alla caviglia, sembra destinato a uscire, ma stringe i denti e rimane in campo. L’ex Roma deve farlo al 30’, dopo un altro contrasto con l’argentino. Al 31’ è Perisic a far tremare la squadra di Gattuso, ma la girata di testa su cross dalla destra di Vrsaljko è respinta in angolo di tuffo da Donnarumma. Il Milan è poca, pochissima, cosa. L’Inter insiste e per tutto il resto del primo tempo tiene i rivali nella propria metacampo. Ci prova per due volte Icardi – che prima manca di un soffio il tocco davanti alla porta su tiro teso di Vrsaljko, poi viene respinto all’ultimo da Romagnoli – quindi Politano da fuori e Vecino su tocco di Perisic dalla sinistra: ma la palla finisce sempre al “primo anello”. A far urlare al gol prima i tifosi nerazzurri, poi quelli rossoneri, ci pensano De Vrij e Musacchio. Da calcio d’angolo, l’ex Lazio colpisce l’incrocio dei pali in girata da dentro l’area piccola su tocco di Icardi. Il numero 22 rossonero batte invece in tuffo Handanovic, dopo la sponda aerea di Romagnoli su cross insidioso di Suso. Ma Guida annulla come fatto con il capitano dell’Inter. Al 49’ il fischio finale di uno dei primi tempi più teso che mai in un derby di Milano.

Higuain contrastato da Perisic

Esce di più il Milan, ma Icardi decide

La ripresa inizia come era finita la prima: con l’Inter a fare gioco. Ma un contropiede di Suso potrebbe impensierire di più la squadra di Spalletti se non fosse per il tocco importante di Borja Valero. A provarci è poi Perisic, ma Musacchio respinge in angolo. Al 57’ è Politano a far tremare i rossoneri con un tiro al volo finito fuori dopo il cross dalla sinistra di Perisic. Poi l’altro brivido lo dà Biglia: su retropassaggio dell’argentino per Donnarumma, il numero 99 rossonero, fuori dalla porta, salva di piede poco prima della linea. La gara è bloccata nella parte centrale del secondo tempo: a provarci è Calhanoglu da fuori, mentre Brozovic ci prova da fuori area dopo una punizione, deviata in angolo da Calabria.

Spalletti mette l’attacco “tecnico” sostituendo l’infortunato Perisic con Keità Balde. Gattuso toglie Calhanoglu cercando il gol con Cutrone, in coppia con il “Pipita” Higuain. I ritmi si abbassano. Ci provano Borja Valero al volo (tiro alto), poi Suso, che avrebbe un’ottima possibilità ma il suo tiro al volo da dentro l’area, dopo il cross di Rodriguez, viene bloccato da Handanovic. La partita si trascina lentamente fino al 90’, tra la voglia di vittoria dell’Inter e quella di portare un punto a casa nel Milan. Bakayoko si fa ammonire per un fallo su Vecino, Abate entra al posto di Calabria. Ma quando tutto sembra finito, ecco il gol di Icardi a far esplodere la maggioranza dei tifosi nerazzurri a San Siro: cross dalla destra di Vecino perfetto e improvviso, nonostante la copertura di Romagnoli, Donnarumma è spiazzato e cerca di uscire alla ricerca del pallone che, preciso, finisce sulla testa del numero 9 nerazzurro, dimenticato da Musacchio. È l’1-0 che manda i nerazzurri in paradiso. La squadra di Spalletti vola a Barcellona carica e vince un’altra partita nei minuti finali. I rossoneri, non pervenuti, rischiano di subire il colpo mentale. C’è bisogno di una vittoria subito, già da giovedì in Europa League.

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