Suso svela: “Inter? Mi ha cercato più volte. Gattuso super, Higuain deve…”

Jesus Suso, a due giorni dal derby di Milano, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Queste le due dichiarazioni in vista del big match di San Siro contro l’Inter.

Da cosa dipende il suo momento magico?

“È il momento migliore della mia carriera. Fisicamente e mentalmente non sono mai stato meglio di così. Quando lavori tanto i risultati non arrivano subito, ma io era un po’ che giocavo bene, che fisicamente mi sentivo come volevo. Sono molto contento, le cose mi stanno andando bene qui al Milan, dove c’è tanta gente con cui mi capisco bene in campo, e in Nazionale. È davvero un momento perfetto”.

Cosa ha di speciale Gattuso?

“È una persona magnifica, non sentirete nessuno parlare male di lui. Ovviamente tutti dobbiamo migliorare, i giocatori e lo staff. Ma lui è arrivato l’anno scorso in un momento difficile, è la persona giusta al posto giusto. Io da piccolo lo vedevo giocare in tv, è uno che ha vinto tutto e me lo aspettavo più riservato, invece con lui puoi parlare molto fuori dal campo”.

Com’è allenarsi con Leonardo e Maldini?

“Con Leonardo ogni tanto parliamo delle partite, ma si interessa di tutto, mi ha chiesto come stava la mia ragazza. Maldini, beh, è il Milan. È qua ogni mattina, ti vede allenarti, ti parla, penso che ti faccia migliorare”.

Guardando Maldini, le aumenta la voglia di diventare una bandiere?

“L’altro giorno io ho fatto 100 partite, lui è arrivato a 900. È una cosa straordinaria. Io penso che ho la possibilità di entrare nel cuore della gente”.

Non si farà attirare dalle sirene di altre big europee?

“Nel mercato non lo sai mai, magari a un certo punto non mi vogliono più… Ma io sono molto felice, in questo momento non penso proprio di andare in un’altra parte”.

Sarebbe potuto andare all’Inter giusto?

“Per due estati di fila c’è stata un’offerta dell’Inter per me, ma io sono molto contento qua, non ho mai pensato di cambiare. L’Inter mi ha cercato anche l’estate scorsa e mi ha un po’ stupito il ds Mirabelli che ha detto pubblicamente che non lo sapeva. Invece ne avevamo parlato”.

A Milanello prima del derby si avverte un clima diverso?

“Anche inconsciamente sai che il derby è una gara speciale, sono partite più facili da preparare. Siamo tutti molto concentrati, per Gattuso invece non cambia niente. Sono partite che ti aiutano a crescere”.

Durante la gestione cinese avvertivate la confusione societaria?

“L’anno scorso c’era un pochino di confusione, ma noi giocatori non abbiamo mai avuto problemi. Io al massimo leggevo tutti i giorni che avrebbero dovuto vendermi…”.

Se dovesse arrivare Ibrahimovic?

Ha esperienza e carattere, ma ora ha poco senso pensare a chi potrebbe arrivare”.

Chi toglierebbe all’Inter?

“L’anno scorso feci il nome di Rafinha, quest’anno facciamo che non tolgo nessuno”.

Cosa ci dice sull’intera con Higuain?

“È un campione, si è inserito molto bene nel gruppo, aiuta i più giovani. Calcisticamente lo conoscevo, ma è anche un ragazzo magnifico. Siamo stati per tre mesi vicini di casa, venivamo a Milanello in macchina assieme tutte le mattine: io avevo sonno e lui parlava, parlava, parlava… Qualche volta mi è venuta voglia di lasciarlo in autostrada. Lui parla di calcio un po’ più di me, io ho voglia di staccare. Comunque quando due persone capiscono di calcio sanno che è solo questione di tempo, di giocare insieme e conoscersi”.

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