GaSport • Chiedere a Nocerino e Martial: Ibrahimovic sa dare ma anche togliere

Come si capisce dalle varie conferenze stampe, mister Gattuso non parla volentieri di obiettivi di mercato, in quanto preferisce dare importanza agli uomini che ha a disposizione. Solo una volta si è sbilanciato con qualche dichiarazione su Ibrahimovic il quale ha definito le caratteristiche dello svedese con le seguenti parole: “È un vincente, ma per conviverci devi mettere in mostra una determinata personalità altrimenti rischi di uscire dagli spogliatoi mentalmente distrutto”. Infatti, come riporta oggi La Gazzetta dello Sport, con attaccante classe ’81 ci sono stati sia giocatori che si sono messi in mostra sia giocatori che ne hanno pagato le spese.

TOTEM INTERISTA

L’ascesa da fuoriclasse di Ibrahimovic è iniziato nel suo periodo all’Inter. Infatti riuscì a far segnare 12 gol nel 2006-07 e 19 reti nel 2007-08 a Cruz, formò un’ottima copia con Crespo e diventò tutor tecnico di Balotelli.

BARCELLONA

La parentesi più deludente dello svedese risale alla stagione 2009-10, quando lo svedese si trasferì al Barcellona. A penalizzare il giocatore furono: i rapporti con Guardiola, il Tiki-Taka e il cambio modulo in cui bisognava valorizzare Messi.

CIAO DINHO

Dopo un solo anno Ibrahimovic si trasferisce al milan, in cui a gennaio, causa cambio modulo, costrinse giocatori come Ronaldinho a dover dover lasciare Milanello. Però L’anno dopo bisogna evidenziare anche la stagione straordinaria di Nocerino che, grazie all’intesa con lo svedese, realizzo addirittura 10 gol in campionato e 1 in Champions League. Al Manchester invece, se per Rashford fu un modello da imitare, per Martial era un nemico, in quanto gli rubò la numero 9. Morale della storia: Ibra dà, Ibra toglie.

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