Halilovic, prima e ultima chiamata?

La probabile grande novità è stata anticipata nella giornata di ieri: Alen Halilovic partirà dal primo minuto, Gattuso permettendo. Considerato il livello abbordabile dell’avversario, ma assolutamente da non sottovalutare, è facile aspettarsi che gli occhi dei tifosi rossoneri saranno tutti sul croato classe ’96, vero e proprio oggetto misterioso di questa stagione. La sensazione è che il destino rossonero di Halilovic sia legato alla partita di stasera. Per lui sarà la prima – e in caso di flop – ultima chiamata, con addio già a gennaio.

VALE PIU’ DEI 4 MINUTI FINORA? – Avrebbe giocato di più con la proprietà cinese? Perché non è stato chiamato in causa nonostante l’ecatombe di infortuni? Di fatto, dal giorno della sua firma a luglio, l’ex Amburgo in campo non si è quasi mai visto. Il mistero che avvolge il (presunto) talento croato potrebbe risolversi stasera. Lo scomodo appellativo di “Messi dei Balcani”, spesso utilizzato impropriamente, potrebbe avergli generato non poche pressioni, tuttavia da un giocatore prelevato dalla Dinamo Zagabria per approdare alla “Cantera” blaugrana era lecito aspettarsi di più, sicuramente più dei 4 minuti concessi contro il Dudelange all’andata. Dopo il Barcellona non ha mai trovato continuità, girovagando per la Spagna e la Germania, ma trattandosi di un ragazzo di 22 anni è chiaro che sia un giocatore tutto da formarsi e in corso di maturazione. D’altronde anche un altro mancino, di nome Suso, si presentò a 22 anni a Milanello con ben poche speranze…

BENE IN NAZIONALE, FANTASMA COL MILAN – Eppure, scorrendo le statistiche risalta il dato che quest’anno abbia segnato 3 gol in 4 partite con la maglia della Croazia Under 21. Sarà un altro giocatore in allenamento? Comunque chi meglio di Gattuso può giudicarlo, che lo visiona tutti i giorni da luglio in allenamento e probabilmente non lo ha mai utilizzato sia per la sua scarsa tendenza ad attingere dalla panchina sia perché non lo ritiene ancora pronto per questo palcoscenico.

Il destino di Halilovic ora è nelle sue mani, dipende da lui la conferma o meno, ma nell’immaginario di Gattuso non ci sarà un’altra possibilità, un colpo solo a disposizione per Alen, insomma come dicono gli inglesi “one shot”.

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