LE PAGELLE • Male Musacchio e Borini, si salva il solito Suso

Un Milan sottotono e privo di elementi importanti porta a casa un pareggio sofferto ma comunque importante. Male la difesa, si salvano Bakayoko, Kessiè e Suso. Qui le pagelle:

REINA 7 – Poco può sulla conclusione ravvicinata di Lo Celso e deviata da Laxalt. Spettatore non pagante per la quasi totalità dei ’90 minuti del match, fino a quando salva clamorosamente il risultato sul finale.  Prestazione da vero leader.

ZAPATA 5,5 – Tocca a lui sostituire capitan Romagnoli al centro della difesa. Seppur non autore di particolari sbavature, soffre le incertezze dei compagni di reparto  e va più volte in sofferenza quando il Betis accelera dalle sue parti.

MUSACCHIO 5 – Relegato per l’occasione sull’out di destra soffre tremendamente le sortite offensive di Junior Firpo e di Joaquin, che spesso e volentieri hanno la meglio. Le colpe sul primo gol sono evidenti anche se ha il merito di conquistare la punizione che porta al pareggio. (dall’82’ ROMAGNOLI 6 – Alza il muro nelle battute finali che ci permettono di tornare da Siviglia con un punto sofferto)

RODRIGUEZ 5,5 – E’ il meno negativo del terzetto di difesa schierato oggi da Gattuso. Non può nulla sulla conclusione a botta sicura di Lo Celso e prova in ogni modo ad arginare il tandem Canales-Tello.  Soffre comunque l’incertezza del reparto difensivo, soprattutto nel primo tempo.

LAXALT 5 (dal 75’ ABATE 5 – Impalpabile nel quarto d’ora giocato.) – Gattuso inizia a riprenderlo già dopo il ’20, consapevole che questa non sarà una serata facile per lui. Poco incisivo in entrambe le fasi, pecca di personalità  e non dà il suo apporto come avrebbe dovuto.  Suo il disimpegno errato che permette al Betis di arrivare in porta. Da rivedere.

BAKAYOKO 6– E’ nuovamente chiamato a dirigere il centrocampo rossonero al posto di Biglia.  Entra in partita con personalità, soprattutto nei primi ’20, ma poi cala progressivamente e vive fasi altalenanti durante il match. Si intravedono comunque piccoli segnali di crescita seppur alternati da sbavature inspiegabili. La sua presenza in area non permettere al portiere del Betis di evitare il gol.

KESSIE 6 – L’ivoriano sembra iniziare a pagare la stanchezza dell’ultimo periodo, che lo ha visto giocare praticamente ogni partita. Cerca di mettere una pezza qua e là quando può, ma si sente tanto la sua sostanza in entrambe le fasi. Riesce comunque a limitare i danni e conquista qualche pallone prezioso.

BORINI 4,5 – Inadeguato.  La catena di destra è quella che oggi soffre palesemente di più. Borini è l’artefice di quasi tutti gli errori in fase di uscita difensiva, diventando complice in negativo di Musacchio. In fase  offensiva è pressoché inesistente e l’impegno questa volta non basta per giustificarlo.

CALHANOGLU 5,5  – Sembra continuare a soffrire il pestone al piede subito qualche settimana fa. Un primo tempo incolore, che lo ha visto vagare senza una meta tra le maglie andaluse. Nel secondo tempo Gattuso decide di cambiare modulo, avvicinandolo sensibilmente alla porta, e la sua prestazione migliora leggermente. Ancora poco per quello che ci aspetta da lui. (dall’86 Bertolacci -SV)

SUSO 6,5 –  Provvidenziale. Nel primo tempo soffre il buon palleggio del Betis come tutta la squadra, ma nel secondo tempo cambia ritmo e cambia pure il risultato. E’ una mina vagante nell’area di rigore avversaria ed è praticamente l’unico rossonero a rendersi davvero pericoloso.  E’ sua la punizione che ci permette di portare a casa un pareggio sofferto.

CUTRONE 5,5 – Solita partita di sacrificio, che spesso lo vede isolato nell’area avversaria. Pochi palloni giocabili ed altrettanti errori rendono la sua prestazione opaca e senza alcun lampo. L’assenza di Higuaìn pesa sicuramente nei suoi movimenti e con Suso raramente riesce a trovare l’intesa là davanti.

GATTUSO 5,5 –  Fa quel che può con quel che ha. Con una rosa cortissima è costretto a forzare il modulo ma il passaggio al 3-4-3 del secondo tempo gli permette di aumentare l’incisività in fase offensiva e di conquistare un pareggio sofferto ma comunque importante. Giustificato.

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