Rino, è solo sfortuna? Tre indizi fanno una prova

A memoria è difficile ricordare un momento così sfortunato per il Milan. Premesso che di sfortuna stiamo parlando. Finora sono 12 i milanisti che hanno subito infortuni durante la stagione e appare logico che la preparazione scelta da Gattuso e dal suo staff salga sul banco degli imputati. Insomma, quando si tira troppo la corda, si rischia che si spezzi. Se è vero che diversi infortuni hanno natura traumatica, lo stesso non si può dire per Caldara, Biglia e Romagnoli che hanno subito tutti un danno muscolare al gemello mediale del polpaccio. Tre indizi fanno una prova. E il sospetto – legittimo a questo punto – è che gli eccessivi carichi di lavoro potrebbero aver influito.

GATTUSO COME…SARRI – Il mister rossonero ha sempre allontanato gli alibi, anche quando ne avrebbe avuti. La rosa è corta e le riserve a disposizione sono tutt’altro che di lusso e su questo non ci piove. A posteriori è troppo comodo emettere sentenze, tuttavia se qualcosa si può recriminare a Gattuso è la scarsa fiducia concessa alle seconde linee e di conseguenza l’eccessivo abuso dei titolarissimi. Anche nelle uscite di Europa League, eccetto contro il Dudelange, il tecnico calabrese si è privato al massimo di 2 o 3 titolari, quando forse era necessario abbondare. Anche perché – giocando di giovedì – il tempo a disposizione per recuperare è anche minore di chi gioca in Champions League. Dietro, Romagnoli e Musacchio non hanno quasi mai rifiatato. In mediana, Bonaventura, Biglia e Kessié sono stati intoccabili. Lì, dove il terzetto composto da Jose Mauri, Bertolacci e Montolivo sono sempre rimasti a guardare in campionato. Davanti, Halilovic meritava almeno una piccola chance, alla luce delle buone prove offerte nella sua Nazionale Under 21. Una gestione “sarriana” del gruppo, spesso contestata dal suo ex presidente De Laurentiis, che impediva di valorizzare i suoi acquisti. Una valorizzazione, che invece è il marchio di fabbrica, figlio delle rotazioni, del suo successore Ancelotti, nonché colui che qualcuno ha definito il “maestro” di Rino Gattuso.

RECUPERI IN VISTA – In attesa di un comunicato ufficiale del Milan, Sky Sport ha anticipato che Bonaventura andrà sotto i ferri e ne avrà per 7-8 mesi. Oltre a lui, resteranno ai box anche i lungodegenti Caldara, Biglia, Musacchio, e Romagnoli. Per lo scontro dell’Olimpico proveranno a stringere i denti Calabria e Calhanoglu, ma notizie più certe si avranno nei prossimi giorni. La formazione rimane un rebus, a Gattuso servirà una vera e propria bacchetta magica.

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