Rino si interroga sui k.o. Tanto lavoro o ricambi non all’altezza?

Che sia una stagione poco fortunata lo si era intuito sin dall’inizio, ma sino a questo punto era difficile immaginarselo anche per i più pessimisti. Sembrava una barzelletta la notizia di Romagnoli, costretto a lasciare il ritiro della Nazionale per una lesione nel gemello mediale del polpaccio. Ieri ne arriva un’altra di brutta notizia, dal ritiro della Turchia, dato che anche Calhanoglu è costretto a far rientro anticipato a Milanello per il solito fastidio al collo del piede. Per Hakan nulla di serio, Gattuso spera di averlo a disposizione già per la gara contro la Lazio.

Sono 12 gli infortunati in stagione – Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il Milan ha raggiunto quota 12 dopo appena 3 mesi dall’inizio della stagione. Caldara, Biglia, Musacchio e Bonaventura saranno fermi ai box ancora per molto, dai 2 ai 5 mesi i tempi di recupero stimati. Calabria sta recuperando causa distorsione della caviglia, Kessié, Zapata e Rodriguez dovrebbero aver superato i rispettivi problemi muscolari. Conti e Strinic sono prossimi al rientro, ma dovranno recuperare il ritmo partita.

Poca qualità nei ricambi – La domanda che il popolo rossonero si pone è la seguente: eccessivi carichi di lavoro o pochi ricambi all’altezza? Perché se è vero che il mercato ha portato Higuain in avanti, il resto ha tutt’altro che convinto in questa prima parte di stagione. Suso e Calhanoglu hanno come unico sostituto Castillejo, in avanti quando Rino punta sulla coppia d’attacco non c’è una sola punta pronta a subentrare. Il centrocampo è, al momento, il reparto meno coperto. Non ci sono ricambi di spessore, Bakayoko sta facendo fatica per non parlare di Bertolacci, José Mauri e, soprattutto, Montolivo ormai un divorziato in casa. Gattuso spera che la sessione invernale porta rinforzare la rosa anche a livello numerico, perché il Milan lotta su tre fronti e sarà molto difficile tenere il passo delle altre.

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