Cessioni e tesoretto: sì, ma solo se non portano altra mediocrità

Natale è già passato, ma i tifosi del Milan attendono ancora qualche regalo. Gennaio è il mese dei saldi, per i consumatori, ma soprattutto per gli appassionati di calcio. E, ancor di più quest’anno, i supporters rossoneri sperano in un’Epifania prolungata, con tante sorprese nella calza.

Certo è che il “nuovo” arriverà soltanto dopo aver fatto un po’ di “pulizia” nel vecchio. E infatti la valigia è già pronta per qualche rossonero. Primo fra tutti, Fabio Borini, dato ormai per sicuro partente. L’orizzonte, per lui, è cinese, mentre il Milan spinge per alzare l’asticella della valutazione: dai 6 ai 10 milioni circa.

A fargli compagnia, probabilmente, anche Montolivo e Bertolacci, emarginati e quasi mai considerati. Non ha senso che rimangano in rosa, e già in questa sessione potrebbero lasciare. Sarebbe un bel risparmio per il Milan, che sarebbe alleggerito almeno di una parte dei stipendi (e l’ex Capitano ne ha uno di ben 4 milioni annui!).

Viaggiando sui social, tra i tanti gruppi dei tifosi del Milan, c’è approvazione per le eventuali cessioni citate, ma al contempo il coro è univoco su un altro punto: ha senso “liberarsi” di certi elementi, ma ha senso compiuto solo sostituirli adeguatamente.

Perché il tesoretto, termine tanto amato da molti, va reinvestito in maniera intelligente. E’ questo che chiedono i milanisti: sì alle uscite, ma solo per entrate migliori.

Meglio un solo acquisto di livello che tre mediocri. Questa è la filosofia del tifo rossonero. Sarà la stessa di Leonardo?

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