SALA STAMPA/ Samp-Milan, Gattuso: “Le gare che preferisco. Zapata da applaudire. Higuain? Puoi spiegare ciò che vuoi, ma…”

Dal nostro inviato a Genova, Christian Pradelli

Le parole di Gennaro Gattuso al termine di Samp-Milan 0-2 in conferenza stampa: “Mi è piaciuta tantissimo la partita, è il calcio che piace a me. Siamo partiti bene i primi venti minuti. Cutrone è tornato al gol e siamo contenti, Reina non è da commentare perché ha centinaia di partite sulle spalle. Siamo stati bravi, a tratti fortunati, ma siamo contenti della prestazione che abbiamo fatto”.

Su Higuain: “In queste settimane si sta parlando tantissimo di Higuain: se lo avessi visto senza testa, oggi non sarebbe partito titolare. È un gruppo vivo, non è un caso che vai sui supplementari e te la giochi cosi. Con la Juve sarà importante aldilà del trofeo, per tutti noi è una partita che può farci svoltare a livello mentale. Bisogna ringraziare la società che ci ha messo a disposizione un aereo privato a breve. Non voglio vedere nessuna frenesia, si gioca 11 contro 11”.

Ancora sul Pipita: “Da quando faccio questo lavoro, ho visto tanta gente in difficoltà. Ho parlato tanto con Higuain ma è difficile anche sempre ascoltare. Puoi spiegare e parlare ma la testa è del giocatore e non la mia. Quando parli con 28-30enni è più facile parlare, capire i malumori. Non ho ancora capito bene quali siano i suoi malumori. Vedo un ragazzo che scherza con tutti, lo vedo coinvolto. Per ora mi auguro che tra quattro giorni la butti dentro e ci faccia alzare un trofeo. Posso dire tutto quello che voglio, ma decide lui e l’entourage”.

Come si fa a tenere fuori Cutrone? “Bisogna vedere la storia del ragazzo, in questo momento Patrick è un giocatore che quando entra spacca sempre la partita. Non è un problema, entra sempre con lo spirito giusto. Vedremo se giocheremo con una punta o con due”.

Su Calhanoglu: “Secondo me è stato uno dei migliori. Ha fatto fatica dopo il ventesimo del primo tempo, come tutti gli altri. Anche su Hakan, almeno la smettiamo, nessuno è venuto a dirmi che doveva essere sacrificato nel mercato. Per me è fondamentale. La società non mi ha mai parlato di questi aspetti qua. Sicuramente è un giocatore che sta giocando al di sotto, ma per me è fondamentale”.

Su Paquetá: “Nel primo tempo ha fatto una buona partita, è un giocatore che ha i tempi. È un brasiliano atipico, è una spugna, assorbe tutto. Non giocava da 40 giorni, poi chiaro che ha ampi margini di miglioramento. Bisogna farlo lavorare con tranquillità, è un ragazzo giovane ma ha tutto per migliorare”.

Sul pacchetto arretrato: “La difesa si è mossa bene, tante volte devi avere il tempo giusto per scappare contro la Sampdoria, sono molto bravi. A livello fisico ci siamo fatti trovare pronti. Tante volte è difficile trovare 24-25 professionisti, non era facile venire qua e fare questa partita”.

In particolare su Zapata: “Ha tutto per fare il difensore centrale, oggi uno così a meno di 50 milioni non lo trovi. Sbaglia anche molto poco e sta giocando molto ben. Musacchio è un altro giocatore che sull’impegno non puoi dirgli niente, ma per ora ho due centrali titolari che stanno giocando molto bene. Non dimentichiamo che Zapata è a scadenza e gli fa onore. Bisogna solo fargli grandissimi complimenti”.

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