LE PAGELLE/ Milan-Cagliari, Paquetá e Piatek schiantano i rossoblu. Donnarumma festeggia con la clean sheet

Un Milan bello e (finalmente) spietato annienta il Cagliari e risponde ai successi di Lazio, Roma e Atalanta: il quarto posto, per questa settimana, rimane al sicuro. Bene la difesa, ottimi gli acquisti di gennaio. Di seguito i giudizi di SpazioMilan sui rossoneri:

DONNARUMMA 7 – Viene chiamato in causa una sola volta nel primo tempo e risponde da campione. Si ripete nella ripresa su Joao Pedro. Festeggia la 150esima (a soli 19 anni) con la clean sheet. Mostruoso.

CALABRIA 7 – Serata di grazia per il numero 2 rossonero: chiusure puntuali, sgroppate e un assist per Paquetá che vale praticamente come un gol (dal 64’, CONTI 6).

MUSACCHIO 6 – L’attacco del Cagliari sicuramente facilita il compito dei centrali, ma il numero 22 non sbaglia nulla e garantisce sicurezza, al contrario di Roma. In crescita.

ROMAGNOLI 6.5 – Il capitano si comporta egregiamente nonostante il Cagliari punga veramente poco. Guadagna mezzo punticino nei confronti del compagno di reparto per la precisione e la sicurezza nella neutralizzazione delle incursioni sarde.

RODRIGUEZ 6 – Lo svizzero si limita alla consueta partita ordinata, senza sbagliare nulla. I cambi di gioco per Suso però sono davvero tanta roba. Scolaretto.

KESSIE 6 – Senza lode, senza infamia. Sbaglia poco o nulla in fase di copertura, ma non brilla in ripartenza. Gli strappi incontenibili della scorsa stagione sono un lontano ricordo.

BAKAYOKO 7 – Sempre lui, la diga invalicabile: dopo la prestazione sufficiente, ma non indimenticabile, di Roma, il centrocampista ex Chelsea ritorna sui livelli sontuosi della sfida di Coppa Italia contro il Napoli. Da riscattare, senza se e senza ma.

PAQUETÁ 7 – Et voilà: Paquetá! Il brasiliano nel primo tempo incanta San Siro e al 23’ firma la sua prima rete in A. Nella ripresa – come sempre accade – si spegne, ma la prestazione è sicuramente importante.

SUSO 6 – Illude tutti cominciando alla grande e propiziando – di fatto – il vantaggio rossonero. Poi scompare, seguendo il trend delle ultime uscite. Fallisce all’80’ un’occasione che – definirla ghiotta – è un eufemismo.

PIATEK 6.5 – “Pum pum pum”: 3 partite da titolare, 4 gol, alla faccia di chi aveva detto che in rossonero non avrebbe segnato neanche con le mani.  Il Pistolero si divora comunque un gol clamoroso nel primo tempo (ma col risultato già in ghiaccio); poi infila Cragno come un killer spietato dopo un batti e ribatti in area rossoblu (dal 64’ CUTRONE 6).

CALHANOGLU 6.5 – Difficile esprimere un giudizio sul turco che alterna giocate importanti ad errori marchiani. Noi vogliamo premiare l’impegno mostrato e gli diamo una sufficienza piena. Anche perché, se avesse trovato il gol, staremmo parlando di una prestazione da 8 (dal 76’ BORINI s.v.).

GATTUSO 7 – Lui avrebbe firmato per l’1-0; la sua squadra ne fa addirittura 3 e comincia a far rivedere delle belle trame di gioco. Lo criticavano per i tanti gol subiti, inoltre, e lui risponde con la quinta rete inviolata dell’anno in 7 gare. Avanti così.

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