Kessie-Biglia, una lite che parte da lontano. Rino, oltre al gruppo c’è di più?

Probabilmente l’acceso battibecco in mondo visione durante il derby, tra Kessie e Biglia, è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il proverbiale vaso. Attraverso un video di un tifoso al Bentegodi, rimbalzato sui social, abbiamo visto che dopo la punizione magistrale di Lucas, tutta la squadra ha esultato con lui, eccetto Kessie. Il linguaggio del corpo spesso vale più di mille parole e nel caso specifico l’evidenza è innegabile.

Se un compagno segna un gol pesante, rientrando peraltro dopo mesi di infortunio, è naturale che tutti ci tengano a celebrare l’evento. Nel caso in cui qualcuno non si senta di farlo, è chiaro che a livello personale qualcosa non vada.

Uno dei caposaldi di Rino è senza dubbio il valore del gruppo. Ha dimostrato di non essere solo l’allenatore che trasmette grinta e al di là delle banali associazioni di idee, ha fatto del Milan una Squadra. Con dei limiti, ma pur sempre una Squadra.

Ad oggi tuttavia, un po’ per gli infortuni- vedi Bonaventura-, un po’ per il rendimento di alcuni singoli- vedi Suso-, le alternative tecniche latitano e in un momento cruciale come questo, fattori così importanti rischiano di pesare.

Dopo la pausa delle nazionali, c’è già una giornata che potrebbe spostare parecchio a livello di classifica. Il Diavolo va a Marassi con la Doria, mentre le altre quattro contender si scontrano tra di loro. Manca ancora una vita ma questi punti, uniti agli altri incroci, sembrano davvero cruciali.

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