Mi-Tomorrow, il focus su Suso: adesso o mai più

Il quotidiano Mi-Tomorrow, nell’edizione speciale di domani, dedica ampio spazio al derby milanese. Di seguito, un’anticipazione del focus su Suso, presente tra le pagine del quotidiano, in distribuzione dalle 17 di domani nel piazzale dello stadio San Siro.

Anche in questo girone di ritorno il suo rendimento è calato notevolmente. Risorsa o limite? Per Gattuso non è problema, ma forse per il Milan sì..

Un bel giocatore a metà. Come se fosse una magia: nel girone di ritorno, Suso sparisce. Il Milan farebbe a meno di questo “numero” ma anche nella stagione in corso, la terza di fila da quando lo spagnolo è tornato in pianta stabile in rossonero, sta capitando lo stesso. Parte bene, prosegue alla grande raggiungendo presto il top della forma e poi… si ferma. Nel 2019 ha segnato solo un gol (a gennaio a Genova), senza mai fornire assist, quando invece prima della sosta invernale aveva collezionato 5 gol e 7 assist. Non male, però non basta fare la differenza a periodi.


CONSUETUDINE – Anche perché, a voler essere sinceri, servirebbe salire in cattedra soprattutto in primavera, quando si decidono gli obiettivi, anziché mollare sul più bello. Non è certamente fatto apposta ma non è nemmeno più un caso: sembra ormai essere diventata una pericolosa caratteristica del classe ’93. Una risorsa ma anche un limite, un esterno dalla tecnica sopraffina e dalle doti uniche in squadra, però discontinuo. Sta giocando davvero male, è uno dei meno in forma e deve uscirne da solo.


SOS – In sua difesa va ricordata la pubalgia che lo ha colpito e che ancora pare dargli qualche fastidio, comunque troppo poco per spiegare un rendimento così sottotono. Jesus non ha mai perso il posto perché prima di mandarlo in panchina bisogna pensarci bene, Gattuso sta scegliendo di dargli fiducia sperando torni a brillare. Forse il problema è profondo: e se la sua esperienza milanista fosse agli sgoccioli? Non è mai stato incedibile e la prossima finestra di mercato potrebbe riservare delle importanti sorprese a riguardo. Troppo presto per sbilanciarsi, di sicuro siamo in un momento delicato della sua carriera. Intanto Castillejo può ancora aspettare, anche se non è mai stato così vicino ad insidiargli il posto. Quale occasione migliore del derby per mettere a tacere certe critiche (giustificate), sfida nella quale Suso è riuscito a realizzare una doppietta nel 2016. Il tempo stringe e per arrivare in Champions League servono i piedi buoni per arrivare più in fretta alla meta.

Impostazioni privacy