Milan-Uefa, si cerca lo sconto per evitare il ricorso al Tas

La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda la questione che lega il Milan alla Uefa, dopo che in estate la società rossonera era stata esclusa dalle coppe europee per poi vedere la sentenza ribaltata dal Tribuna Arbitrale di Losanna.

Il club di via Aldo Rossi, scrive la ‘Rosea’, presentando ricorso al Tas di Losanna per due volte contro le sanzioni ricevute per violazione del Fair play finanziario nel triennio 2014-­17, sa di aver fatto un passo pesante, potenzialmente destinato a fare giurisprudenza nel mondo del calcio. Allo stesso tempo, l’a.d. Gazidis non ha mai perso occasione per sottolineare che non è in atto una guerra con Nyon, bensì un confronto.

A Losanna si andrà verosimilmente a maggio, ma nel frattempo sono in atto manovre per arrivare a quell’incontro facendosi meno male possibile. E nella migliore delle ipotesi, evitarlo del tutto: nel caso i rossoneri dovessero ottenere un trattamento più favorevole rispetto all’ultima sanzione ricevuta
(multa, limitazione della lista europea e obbligo di pareggio di bilancio entro il 2021), potrebbero decidere di ritirare il ricorso.

Che cosa spera di ottenere il Milan? Il fondo Elliott non si considera responsabile per gli errori della gestione cinese: allungare i tempi del rientro a break­-even è il primo obiettivo, magari con la garanzia di non ricevere ulteriori sanzioni per il bilancio 2017­-18, chiuso con un passivo di 126 milioni e ancora non valutato dalla Uefa.

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