Borini a Milan TV: “Con la Lazio vittoria pesante. Sul mio stop di prima…”

L’esterno d’attacco del Milan, Fabio Borini, è intervenuto ai microfoni di Milan TV per parlare del match di sabato scorso contro la Lazio. Queste sono state le sue parole: “Abbiamo dato tutto in campo, questo è poco ma sicuro. Difficilmente mi stanco, quindi per me arrivare a parlare con l’arbitro per spiegargli che sto prendendo qualche minuto per rifiatare significa che veramente avevo finito l’ossigeno. Poi era tanto che non giocavo due partite da titolare per 180 minuti consecutivi in una settimana, almeno però la squadra ha dato tutto in cambio di una vittoria pesante”.

Il cambio di modulo? “Lo avevamo già provato nella vigilia, difesa a tre con me a sinistra però e non a destra. C’era qualche posizione diversa, quando però c’è voglia di vincere di tutta la squadra qualche piccolo dettaglio individuale passa in secondo piano. Abbiamo avuto coraggio a cambiare a gara in corso. Non era studiata per evitare alla Lazio di attaccare con il doppio attaccante ma per andare a specchio, uomo contro uomo, sapendo che loro sono fisici ed andavano pareggiati su quell’aspetto”.

Lo stop di prima nel secondo tempo: “Vi ringrazio per i complimenti. Quando mi è riuscito, ho sentito lo stadio quasi sorpreso, forse non se l’aspettava da me. Quei movimenti lì a tagliare e attaccare la profondità sono il mio pane, un pallone così lo controllo mille volte uguale in allenamento. Fa piacere sia stato apprezzato (sorride, ndr)”.

La corsa finale per un posto in Champions League: “Aver superato Juventus e Lazio ancora da quarti ha portato sicurezza. Ho visto in giro troppo allarmismo, pur non avendolo mai perso. Ad un certo punto eravamo ancora terzi. Sta solo a noi continuare a meritare il quarto posto, poi serve lottare contro chiunque. Anche con le piccole che avranno più fame di Juventus e Lazio”.

La squadra che più lo preoccupa? “Se devo scegliere una squadra vuol dire che dovremmo uscire noi. Se proprio devo sceglierne una dica l’Atalanta, e anche la Sampdoria che è un filo più indietro. I bergamaschi vanno molto sulle capacità fisiche e fanno duelli per tutta la partita, in giornata sì danno problemi grandi a chiunque”.

Le qualità di Piatek: “Un rendimento così efficace e rapido in poco tempo non se lo sarebbe mai aspettato nessuno. Serve sempre un periodo di adattamento, lui invece è stato tutto immediato. Poi gli basta una palla per gare gol, non ha bisogno di mille cross per segnare. Veramente gli basta un mezzo pallone e lo gira in porta, per fortuna lo abbiamo noi in squadra”.

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