Il coraggio di rischiare ma con un senso logico: Gattuso impara dal derby e mette in ginocchio la Lazio

Gattuso non è in grado di leggere le partite. Questa l’accusa lanciata dalla maggio parte dei tifosi del Milan all’allenatore calabrese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sciagurata gestione dei cambi nell’ultimo derby. L’ingresso di Cutrone al posto di Rodriguez che ha fatto finire Kessie a fare il terzino destro è stata l’immagine di un Gattuso che ha voluto rischiare senza seguire un filo logico.

La gara di ieri sera contro la Lazio era una di quelle partite da vincere a tutti i costi. E così dopo 65 minuti di sostanziale equilibrio, ma con la Lazio più vicina al gol del Milan, l’allenatore rossonero ha ribaltato la gara. Il doppio problema capitato a Romagnoli e Calabria, ha portato all’inserimento di Laxalt e Zapata. Si è passati alla difesa a 3 con due esterni di grande gamba come l’uruguaiano e Borini che hanno bloccato le offensive biancocelesti. Il risultato è andato a premiare chi ha voluto di più questa vittoria e quindi, giustamente, il Milan.

Il rischio preso questa volta dall’allenatore rossonero aveva un senso logico ben preciso e i tre punti gli hanno dato ragione. Questa mossa ha dimostrato una dote fondamentale che non tutti gli allenatori hanno, ovvero l’umiltà di capire i propri errori e di non commetterli più. Dal punto di vista tecnico-tattico Gattuso sta crescendo, e il tempo da questo punto di vista è tutto dalla sua parte. Ha dimostrato inoltre di saper creare un gruppo coeso, con degli ideali, capace di remare tutto dalla stessa parte, ed è un passo importante per diventare un grande allenatore.

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