Milan, Ronaldo come Ambrosini 14 anni fa. Ma quanto mancano i gol ‘aerei’

Prende palla, apre su Cancelo, riceve dal terzino e in tuffo, di testa, dopo uno scatto fulminante quasi da centrocampo, mette in rete. Il gol di Cristiano Ronaldo contro l’Ajax, nell’andata dei quarti di Champions League, ricorda molto quello segnato da Massimo Ambrosini contro un’altra olandese: il Psv.

Allora era il 2005 e i rossoneri di Ancelotti volarono a Istanbul nella tragica finale turca contro il Liverpool. Dopo il 2-0 a San Siro con i gol di Shevchenko e Tomasson, nel ritorno di Eindhoven è il centrocampista pesarese, in tuffo, a dare quella qualificazione che fino alla fine è stata a rischio. Prima l’1-0 di Ji-Sung Park al 9′, poi Cocu al 65′ e al 90′, nell’azione seguente al gol di Ambrosini.

I gol segnati dalla Juve e dal Milan che fu dimostrano quanto le due squadre siano ciniche, sapendo sfruttare le occasioni (a volte poche) che capitano a partita in corso. Ma una qualità che la Vecchia Signora può sfruttare, a differenza del Diavolo, sono i cross dalle fasce, prontamente messi in rete dagli attaccanti bianconeri o da chi si inserisce in area. Prima dell’Atalanta, infatti, la squadra di Gattuso era la penultima in fatto di gol realizzati da calcio da fermo. Davanti solo all’Udinese, che prima del match di San Siro contro il Milan ne aveva realizzati solo cinque.

Mancano dunque i cross dalle fasce, ancor di più di chi sappia mettere la palla in rete. Certo, Piatek e Cutrone hanno già realizzato gol di testa in questa Serie A, ma la poca presenza dei giocatori rossoneri in area unita a un gioco diverso che non porta sempre terzini o esterni al cross immediato penalizza, sotto questo aspetto, il gioco rossonero. Altro fatto è l’assenza di un giocatore come Jack Bonaventura che, nonostante la sua bassa statura, più o meno un anno fa segnò un gol decisivo contro la Lazio che permise al Milan di inanellare un ottimo momento tra campionato e Coppa Italia, culminato con la finale di Roma.

E proprio sabato, a San Siro arriva la squadra di Simone Inzaghi in quello che è un vero e proprio spareggio che dirà molto sulle possibilità per i rossoneri di arrivare in Champions League. Ora non si può più scherzare e un passo falso, con Atalanta e Roma in pressing, comprometterebbe quasi tutto. Ma chissà che, come anno scorso, sia proprio una giocata aerea a decidere il match in favore del Milan.

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