Il selezionatore degli arbitri, Nicola Rizzoli, ha parlato in conferenza al termine dell’incontro con le società avvenuto oggi nella sede della Lega Calcio. Ecco le sue dichiarazioni raccolte dall’inviato di SpazioMilan.it Luca Maninetti.
Sugli argomenti trattati: “Abbiamo parlato di episodi, soprattutto di quelli in cui il VAR deve intervenire o meno perché il 90% degli errori che abbiamo individuato avvengono in situazioni di rigori, e dei falli di mano. Abbiamo discusso delle linee di intervento per i falli di mano e per i rigori con la classificazione degli interventi“.
Su come diminuire gli errori: “Ci vuole più professionalità, ovvero un utilizzo di un personale più professionale, ed è un provvedimento che prenderemo sicuramente“
Sull’errore in Juventus-Milan: “Tutto quello che abbiamo riportato comprende gli episodi fino alla 30^ giornata. Ci sono delle caratteristiche sui falli di mano nelle analisi che vengono fatte delle situazioni molto oggettive all’interno delle quali sicuramente quello ricade in un episodio non supportabile“.
Sul possibile stop per Fabbri: “Non esistono degli stop, la “squadra” che schiero deve essere nelle migliori condizioni per fare il proprio lavoro quindi le scelte sono basate solo su questo. Fabbri deve crescere e deve fare molta esperienza, anche facendo degli errori“.
Sull’episodio in Lazio-Sassuolo: “È molto particolare, poco conta se il pallone ha sbattuto prima su una parte del corpo, se questa non fosse andata per giocare il pallone, in questo caso si paga il braccio molto largo. Adesso si punisce maggiormente l’intenzione del difendente e la posizione del braccio“.
Sull’episodio in Fiorentina-Inter: “È chiaro che un arbitro deve fare esperienza e si cresce attraverso gli errori, è importante che Abisso continui a maturare“.
Sull’episodio Mandzukic-Romagnoli: “Se fosse stata ravvisata una violenza, il VAR sarebbe intervenuto e avrebbe dato il rosso. Il VAR sarebbe entrato in gioco solo se fosse stato ravvisato un chiaro errore, evidentemente non è stato così“.
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