Solo una gara in rossonero: Caldara, il grande intrigo

Mattia Caldara è pronto da oltre un mese. Pronto per l’esordio in rossonero in Serie A. Il suo posto – almeno per il momento – è però in panchina. Arrivato la scorsa estate nel mega affare con la Juventus che ha riportato Leonardo Bonucci alla corte bianconera e Higuain al Milan, Mattia ha vissuto una stagione più che travagliata. Abituato allo schieramento della retroguardia a tre uomini, Gattuso ha inizialmente scelto la via dell’ambientamento, essenziale per la sicurezza che un difensore deve possedere. Poi il brutto infortunio, con diverse ricadute e conseguenze. Insomma, Caldara resta un tabù.

PAZIENZA – La pazienza è probabilmente una dote che al numero 33 del Milan non è mai mancata. Come sottolinea l’edizione odierna del Corriere dello Sport, infatti, Mattia sta attendendo con pazienza il suo turno. In pratica, finora, Caldara ha disputato solo 90 minuti, nella vittoria in Lussemburgo contro il Dudelange, l’esordio in Europa League. Un tempo con la Primavera rossonera aveva messo il punto finale alla lunga trafila di infortuni e stop che hanno condizionato – e non poco – la stagione del difensore centrale.

MOMENTO DELICATO – Gattuso non ama cambiare, questo è il dato di fatto. A tutto ciò, va aggiunto l’importanza per la società rossonera di qualificarsi alla prossima edizione della Champions League. I difensori centrali centrali dello scacchiere di Gattuso stanno garantendo il loro apporto in maniera ottimale, evitando quindi la possibilità di scomodare le riserve in panchina. Il Milan mantiene un‘ottima considerazione per Caldara e non si è affatto pentito dello scambio con Bonucci. La valutazione di 40 milioni di euro data a ciascuno dei due difensori, infatti, ha permesso al Milan di realizzare una plusvalenza non da poco, scollandosi di dosso il mega-ingaggio dell’ex capitano. Insomma, il momento è delicato ma il Milan non ha di certo dimenticato Mattia Caldara.

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