Gattuso: “Sciupata occasione importante. Andarmene? Scelta giusta ma difficile. I tifosi non devono…”

A pochi giorni dalla separazione con il suo Milan, Gennaro Gattuso è stato intercettato dai microfoni Sky, a cui ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

SULLA SEPARAZIONE CON IL MILAN: “Il Milan è qualcosa che rimane sempre dentro di me, mi ha dato una enorme possibilità sia da allenatore che da giocatore. È stata una scelta sofferta ma in questo momento era giusto farla. Il club è in buone mani, ci sono dirigenti in gamba e la società è composta da grandi uomini. I tifosi stiano tranquilli, non si devono preoccupare”.

SUI MOMENTI AL MILAN: “Quest’anno abbiamo avuto una grandissima occasione, avremmo potuto dare il colpo del k.o. ed invece l’abbiamo sempre mancato. Ci siamo persi per strada ma abbiamo fatto bene, 68 punti non sono pochi. Avremmo potuto fare meglio quel periodo dei 5 punti in 7 partite, è un gruppo giovane e che va solo ringraziato”.

SULLA RINUNCIA ALLO STIPENDIO: “Non voglio parlare di soldi, quando si parla di Milan per me i soldi non contano. È stata cavalcata questa notizia, ma quando ci sono in ballo emozioni e cuore non mi piace parlare di soldi. Per me la storia del Milan è incredibile e mi ha dato molto più di quello che invece ho dato io in cambio. Non voglio essere elogiato per un gesto normale verso le persone con cui lavoro da anni”.

SUL FUTURO: “Ho voglia di tornare nei campi, io e il mio staff siamo un gruppo di lavoro unito. La voglia c’è, bisogna analizzare bene cosa vogliamo fare e dove vogliamo fare. In questo momento l’idea è quella di proseguire e continuare il lavoro fatto negli ultimi anni. Serve che un club ci scelga, vedremo“.

AI TIFOSI: “Quest’anno abbiamo regalato gioie e grandi dispiaceri, ma aver avuto più di un milione di tifosi a San Siro è un dato importante. Il Milan ha bisogno di questo, della sua tifoseria che è una componente importante. Li ringrazio e spero possano continuare a portare questo grande entusiasmo”

SU ANCELOTTI: “Ad Ancelotti devo tanto, è stato un grande allenatore, un grande maestro, e nei momenti di difficoltà ci sentiamo spesso. Sorrido perché lui ha raggiunto i sessanta anni, spero di arrivarci io a quell’età…“.

Impostazioni privacy