Calhanoglu non si muove. Ecco come giocherebbe con Giampaolo

Il Milan che verrà piano piano inizia a prendere forma: Maldini direttore tecnico, Massara direttore sportivo, Giampaolo allenatore. Il tecnico della Sampdoria, una volta lasciato il club di Genova, firmerà un contratto da 2 anni più uno in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. E intanto sul mercato si inizia a muovere qualcosa: c’è chi dà Suso come possibile sacrificato (l’Atlético Madrid è interessato all’esterno spagnolo), mentre dall’altro lato Calhanoglu sembrerebbe destinato a rimanere.

Nonostante il quotidiano turco Fanatik abbia sottolineato meno di una settimana fa che Leicester e West Ham siano disposte a pagare 30 milioni di euro per prenderlo, il centrocampista ha confermato poco tempo fa la sua volontà di rimanere: “Futuro? La prossima stagione giocherò ancora a Milano, con questa maglia“, aveva detto in un’intervista. La stagione di Calhanoglu non è stata indimenticabile e non ha portato ad un aumento notevole del suo valore di mercato. Dal Bayer Leverkusen è stato pagato fra costo e bonus 23 milioni di euro e il suo cartellino al 30 giugno sarà ammortato di circa altri 9. Per fare plusvalenza il Milan dovrebbe incassare non meno di 15 milioni, ma l’esigenza di Gazidis è di realizzare introiti ben più alti.

Poi c’è l’aspetto tecnico, perché in un eventuale 4-3-1-2 di Giampaolo l’ala turca può giocare sia dietro alle punte, in alternativa a Paquetá, sia mezzala con libertà di inserimento o addirittura regista, data la sua capacità di saper lanciare il pallone. Il calciomercato non è entrato ancora nel vivo, ma in Casa Milan già si inizia a pensare ai giocatori del futuro.

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