Milan, con Giampaolo si torna al 4-3-1-2. Suso possibile sacrificato?

Paolo Maldini nuovo ds, Marco Giampaolo nuovo allenatore. Dopo una tribolatissima settimana appena conclusa, culminata con gli addii di Leonardo e Gattuso e con sullo sfondo gli strascichi per il mancato accesso in Champions League, il Milan che verrà inizia a delinearsi sempre di più.

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Con il quasi ex allenatore della Sampdoria, scelto da Maldini e pronto a firmare un triennale da 2 milioni a stagione, il Milan potrebbe tornare il 4-3-1-2, il modulo vincente prediletto da Ancelotti. Le basi per ripartire saranno Piatek e Paquetá, con il brasiliano che da centrocampo passerebbe così alla trequarti. Un vero e proprio 10 che dovrà inventare e cercare il filtrante per l’attaccante polacco. Con questo modulo, secondo la Gazzetta, salirebbero le quotazioni di Cutrone come partner d’attacco di Piatek dopo una stagione vissuta da comprimario. Il modulo non darebbe quindi spazio a una mezzapunta come Suso, che potrebbe essere uno dei componenti sacrificabili del mercato estivo.

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Che ne sarebbe del numero 8 rossonero? I tifosi sui social si dividono: “deve rimanere“, “se ne può anche andare“. In un precedente approfondimento su Spazio Milan avevamo provato ad analizzare le cose. È giusto vendere un giocatore che quest’anno ha realizzato 8 gol e 9 assist tra Serie A ed Europa League o è meglio tenerlo anche per la prossima stagione? Nel corso di questi anni Suso ha dimostrato di essere un ottimo giocatore quando è in forma, ma troppo spesso discontinuo. Di lui non si può dire che è quel fuoriclasse in grado di cambiare da solo le partite. È anche giusto dire, però, che oltre a lui i suoi compagni sono stati troppo poco alla sua altezza: Calhanoglu Castillejo si sono rivelati spesso più discontinui dello spagnolo (e sono possibili partenti per la Gazzetta), Borini un giocatore ‘operaio’ ma non con la stessa classe dello spagnolo. Quindi che fare? Con la crescita nelle ultime partite della stagione, anche se non sono arrivati Champions e bonus qualificazione da 50 milioni, il prezzo di Suso sarà sicuramente lievitato e potrebbe rappresentare un buon tesoretto per puntare all’acquisto di qualche altro buon giocatore. Dall’Inghilterra, ad esempio, c’è un certo Gerard Deulofeu che continua a mandare messaggi d’amore ai rossoneri dopo l’esperienza a Milano tra gennaio e giugno 2017. È anche giusto dire, però, che i numeri di Suso sono alla fine buoni: 29 gol e 36 assist (includendo anche i tempi del Genoa), in 154 partite fra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. I corteggiatori, dunque, non mancano.

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Ci sarà tempo per capire cosa ne sarà del fantasista rossonero. Nel frattempo Giampaolo forza la cessione con il presidente della Samp, Massimo Ferrero. C’è una strada per Milano che il tecnico vuole assolutamente percorrere.

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