Bennacer si presenta: “Amo giocare davanti alla difesa, Giampaolo mi ha voluto”

In casa Milan alle ore 12 è stato tempo di presentazioni: per la prima volta
in conferenza stampa hanno rilasciato dichiarazioni i nuovi tre acquisti
Rafael Leao, Leo Duarte ed Ismael Bennacer. Concentriamoci però sull’ex
Empoli. Dopo due stagioni in Toscana, tra cui una alla corte di Giampaolo,
l’algerino ha compiuto un notevole salto di qualità con l’arrivo al Milan
prima e la vittoria in coppa d’Africa poi. L’attenzione dei giornalisti si è
focalizzata anche su questo, chiedendo ad Ismael come ci si sente ad
indossare la maglia rossonera: dopo aver affermato in passato che ad una
chiamata da una squadra gloriosa come questa sia difficile dire di no,
l’algerino risponde “Sento la maglia del Milan e mi sento molto bene,
sono felice perché la squadra è forte. Non ci ho pensato molto appena il Milan mi ha chiamato
”. Ed in merito al passaggio tra giocatore
dell’Empoli a vincitore della Coppa d’Africa: “Da due mesi ad oggi sono
lo stesso, solo con più esperienza. Ho più confidenza
”. Dopo un’annata ad
Empoli con Giampaolo ed il ritrovo odierno in casacca differente non
potevano mancare le curiosità sulla chiamata del mister ed il ruolo che si
aspetta di ricoprire, Ismael risponde così: “Penso che mi abbia chiesto di
venire perché a lui piace come gioco e perché vado bene per il suo sistema
di gioco. Il mio ruolo? Play davanti alla difesa è il ruolo che preferisco
”.
Ed è proprio così, Bennacer pensa in verticale e sviluppa gioco
continuamente come vuole l’allenatore ed in cabina di regia sarà molto
utile in fase di smistamento e di servizio agli attaccanti. Un calciatore
umile e determinato, voglioso di mettere in mostra tutte le proprie abilità e
di prendersi il Milan dando sempre il 100%, “Il Milan ha avuto grandi
campioni, devo fare il massimo per avvicinarmi a loro
”.
Le aspettative sono molte e la determinazione del giocatore c’è, ora Ismael
deve ripagare la fiducia di Giampaolo e della dirigenza completando il
proprio salto di qualità che lo ha portato dall’Empoli neo promosso in serie
A ad una squadra con ambizioni Champions, oltre ad esser stato premiato
con la nazionale come miglior giocatore di Coppa d’Africa. Un periodo
che difficilmente dimenticherà.

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