L’arrivo di Ibra ridimensiona l’assetto del Milan. Ecco le alternative di modulo con lo svedese in campo

ANCORA 4-3-3? – Se da una parte il popolo rossonero ha masticato amaro nei giorni di Natale ricordando la disfatta di Bergamo, il pre-capodanno può restituire un po’ di entusiasmo. Ibra ha finalmente sciolto il ghiaccio ed è pronto ad unirsi alla compagine di Stefano Pioli quantomeno fino a Giugno. I problemi da risolvere non sono pochi, ma ripartire da uno come Ibra è già un buon segno. Lo svedese, oltre ad arricchire un reparto avanzato finora precario, ridimensionerà, per forza di cose, tutto l’ambiente milanista. Dal campo fino all’etica che non riguarda il rettangolo verde. Se Pioli in conferenza lamentava uno scarso impegno dei suoi, ecco che Ibra può rivelarsi il giusto esempio di professionalità, visto che i 52 gol nelle MLS sono simbolici di quanto un lavoro serio e mirato può portare i suoi frutti, anche all’età di 38 anni. Parlando di modulo, l’arrivo dello svedese potrebbe portare l’allenatore a puntare su altri schieramenti oppure inserire Ibra nel consueto 4-3-3. In questo caso, il gigante di Malmö andrebbe a prendere il posto di Kris Piatek, autore di una prima parte di stagione alquanto deludente. Rispetto al polacco, Ibra detiene maggiori qualità tecniche e soprattutto maggior esperienza, fattore che potrebbe tornare utile per sbloccare il reparto avanzato rossonero, in evidente crisi. A questo punto Pioli si ritroverebbe un centravanti in più e quindi si creerebbe abbondanza, con uno tra Leao e Piatek che finirebbe ai margini del progetto. Ecco perché non è da escludere che uno tra il polacco e l’ex Lille finisca nella lista dei partenti, almeno in prestito, per far posto a Zlatan.

IPOTESI CON DUE PUNTE – L’altra opzione riguarda un modulo che prevede il doppio centravanti. Una soluzione già sperimentata da Marco Giampaolo con esito fallimentare. Questa volta però non ci saranno interpreti fuori ruolo. Tutti saranno nelle loro posizioni abituali. Ipotizzando un 4-3-1-2, i dubbi sul reparto difensivo sono ben pochi. A centrocampo in cabina di regia ci sarà Bennacer, ormai titolare fisso da qualche tempo, nel centrodestra uno tra Paquetà, Kessie e Krunic, la scelta dipenderà molto dalle decisioni che attuerà la dirigenza in merito al mercato di Gennaio. Mentre non ci sono dubbi su chi occuperà il centrosinistra: ci sarà Jack Bonaventura. La sua progressiva crescita dopo il rientro dall’infortunio gli permette di essere tra i protagonisti anche con l’arrivo di Ibra, che potrà usufruire del “nuovo Nocerino” come ai tempi dello scudetto. Di fatti Jack sarà la mezzala di inserimento proprio come quel vecchio numero 22 che tanto bene ha fatto nel 2011. Con 10 gol in 35 presenze, Nocerino è stato vice capocannoniere dei rossoneri proprio alle spalle di Zlatan Ibrahimovic, a quota 28 reti. Con Bonaventura in forma già da Agosto probabilmente il tabellino dei marcatori riporterebbe una cifra superiore a 2, ma la seconda parte della stagione potrebbe riservare molte sorprese. Per quanto concerne invece il reparto d’attacco, davanti ad uno tra Calhanoglu e Suso, ci saranno Ibra ed uno tra Piatek e Leao. Con il primo si formerebbe un attacco molto fisico e di posizione, anche se il polacco non ha mostrato grandi cose in presenza di un compagno di reparto. Con il secondo, ci sarebbe una punta di riferimento assieme ad un attaccante di movimento che scombussola i piani delle difese avversarie. La palla passa a mister Pioli, la risposta potrebbe già esserci nella gara di Coppa Italia contro la Spal.

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