Le pagelle, Atalanta-Milan: tracollo rossonero. Tutti insufficienti: Conti, Musacchio e Suso disastrosi

DONNARUMMA 4.5 Può sicuramente di più in occasione della prima rete. Incolpevole – o quasi – sui tre gol centrali, sull’ultimo di Muriel un’indecisione che costa il pokerissimo. Non si salva.

CONTI 4 Il modo in cui si fa saltare in occasione del primo gol di Gomez è imbarazzante. Prosegue male. Peccato perché stava cominciando un percorso di ripresa…

MUSACCHIO 4 Pioli voleva cambiarlo per Gabbia già dopo un quarto d’ora. Impreciso e in ritardo, sempre.

ROMAGNOLI 4.5 – Prova negativa anche del capitano, nonostante provi a tenere in piedi la baracca nel primo tempo.

RODRIGUEZ 4.5 – Il solito Rodriguez: lento, macchionoso, pasticcione. Si ferma ai box nell’intervallo per un problema muscolare. Probabile ultima (e negativa) apparizione in rossonero (dal 45′, CALABRIA 4.5 – Entra sulla sinistra e continua l’opera del sostituito Rodriguez. In imbarazzo anche in fase d’appoggio).

KESSIE 4.5 – Ormai non ci sono più parole per descrivere le lacune tecniche e tattiche dell’ivoriano: non supporta Conti sull’1-0,non azzecca un passaggio e non ci mette neanche più corsa e polmoni.

BENNACER 5 – Il suo ruolo, forse, non è proprio quello del play maker. Non verticalizza e fatica anche in fase di interdizione. Comunque il meno peggio tra i suoi.

BONAVENTURA 4.5 – Oggi scende in campo la controfigura scarsa del Jack che conosciamo. Irriconoscibile, non ai vede per 63′ minuti (dal 63′, PIATEK 5 – Difficile da giudicare la prova del polacco che entra in Milan già sotto di 3 reti. Ma di fatto non incide e non la raddrizza).

SUSO 4 – Anche per Suso parole spese già troppe volte: lento, compassato, fa perdere il tempo ai suoi compagni di reparto e non riesce neanche a servire buoni palloni, cosa che almeno prima sembrava sapesse fare (dall’83’, CASTILLEJO s.v.).

LEAO 4.5 – Ora dovrebbe essere chiaro: Leao non è una prima punta, non è una boa che può tenere in piedi da solo l’attacco. Oggi impalpabile, fatica a tenere palla e non riesce nemmeno a farsi innescare sulla corsa.

CALHANOGLU 4.5 – Un fantasma. Insieme a Suso e Bonaventura dovrebbe essere il giocatore con migliore qualità tra i rossoneri, ma fatica anche ad appoggiare a pochi metri.

PIOLI 4.5 – Nonostante le assenze per squalifica di Hernandez e Paquetá, anche il mister non è esente da colpe: oltre alla scelta di Leao quale puntero – dimostratosi inadeguato, come più volte asserito dai colleghi – il Milan fatica a costruire per tutti i 90′ minuti, trascorrendo la maggior parte del match chiuso nella propria metà campo a subire gli attacchi atalantini. La difficoltà in fase realizzativa è qualcosa di inconcepibile ma comunque già appurata; stranisce l’imbarazzo difensivo e la condizione atletica di un Milan che va in slow motion.

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