Pioli apre all’ipotesi cambio modulo, ma le scelte dipenderanno anche dal mercato. Ecco le alternative

L’arrivo di Zlatan Ibrahimovic ha reso entusiasmanti le festività natalizie dei tifosi del Milan, ma domani si torna in campo e lì le cose non sono certo entusiasmanti, visto che i rossoneri sono undicesimi in classifica e vengono dalla disfatta di Bergamo, con uno 0-5 che giocoforza resterà nella storia del club di Via Aldo Rossi.

Per la sfida ai doriani, rinfrancati dalla cura Ranieri, mister Stefano Pioli dovrebbe confermare il canonico 4-3-3, con Suso e Calhanoglu ai lati del centravanti, che si chiami Piatek o Ibrahimovic. Nella conferenza stampa tenuta a Milanello un paio d’ore fa, il tecnico rossonero ha però aperto alla possibilità di vedere un canovaccio tattico diverso rispetto a quello che si vede da inizio stagione. Queste le parole dell’allenatore parmense: “L’arrivo di Ibra può portare a cambi tattici? Non mi sono mai fissato su un sistema di gioco, tutto può essere e siamo in fase in fase di sviluppo. Abbiamo le caratteristiche e le qualità per cambiare“.

E’ chiaro che la variazione sullo spartito sarebbe il contemporaneo utilizzo dal primo minuto di Ibrahimovic con un’altra punta, aprendo quindi il ventaglio delle possibilità: 3-5-2 con Hernandez e Conti quinti di centrocampo, 4-4-2 con Suso e Bonaventura esterni di centrocampo o 4-3-1-2 magari con Paquetà trequartista. Chiaro che molto dipenderà anche dalle prossime mosse di mercato di Boban, Maldini e Massara perchè qualora dovesse arrivare un nuovo difensore centrale (o due, in caso di cessione di Caldara), l’opzione della difesa a tre sarebbe maggiormente percorribile. Allo stesso modo, se dovessero arrivare nuovi esterni in luogo dei partenti Borini e Rebic, ecco che il 4-4-2 troverebbe gli interpreti giusti. Insomma, il 4-3-3 potrebbe avere ancora vita breve, anche perchè Calhanoglu è adattato nel ruolo di esterno sinistro: Ibra cambia il volto del Milan…

Twitter: @Juan__DAv

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