Milan, quali soluzioni per far male all’Inter?

Poco più di due giorni e andrà in scena la partita più attesa da parte dei tifosi di Milan e Inter: il derby della Madonnina. Una partita che, si sa, non è come le altre. Vengono azzerate le prestazioni precedenti, la posizione in classifica, il rendimento dei singoli e le motivazioni. 90 minuti, un pallone in campo, e tanta voglia di vincere da parte di entrambe le compagini. Questo è il derby, questo è Milan-Inter. Da ormai qualche anno, la famosa frase “il derby è una partita a sé” sembra un’attenuante da parte dei tifosi rossoneri, quasi un grido di speranza. Poi sappiamo tutti come sono finiti gli ultimi incontri tra le due squadre che si dividono Milano. Servirà una partita perfetta da parte di tutti. Dove può far male il Milan ai nerazzurri? E, viceversa, dove può colpire il Biscione per portare a casa la partita?

COME FAR MALE ALL’INTER – Le squadre di Conte sono senza dubbio tra le più difficili da affrontare. Difesa a 3 con gli esterni di centrocampo a tutta fascia, una punta di peso e una di movimento, centrocampisti che danno il tutto per tutto in mezzo al campo. Trovare punti deboli a questa disposizione non è sicuramente facile. Il Milan dovrà giocare “stile Inter“. Mi spiego. Cercare di far la partita e giocare palla al piede potrebbe essere controproducente. I nerazzurri sono letali in contropiede, e soprattutto sulle fasce la fase difensiva della squadra di Pioli non è certamente tra le migliori: Theo attaccherà come sempre lasciando buchi dietro, Conti e Calabria non sono certo ricordati per le loro spiccate doti di copertura. Bisognerà puntare sulla velocità di Castillejo, che si troverà di fronte il neo acquisto nerazzurro Young. Bisognerà puntare sull’intraprendenza di Leao (soprattutto dalla parte di Godin), e poi si dovrà far affidamento all’uomo del derby: Zlatan Ibrahimovic.

COME FAR MALE AL MILAN – Trovare punti deboli del Milan che l’Inter potrebbe sfruttare è più semplice. Ho già accennato al gioco sulle fasce, e sicuramente Conte punterà tantissimo su quello. Occhio anche (come se servisse dirlo) a Lukaku. All’andata il gigante belga ha segnato forse con troppa facilità, a causa anche della poca cattiveria agonistica dei centrali. Se Musacchio e Romagnoli non dovessero essere in giornata, ci sarà da soffrire ancora. In mezzo al campo servirà un grandissimo lavoro di Bennacer e Kessié. Brozovic e Barella sono due ossi duri, e potrebbero fare il bello e il cattivo tempo se i due interni di centrocampo rossonero dovessero faticare a contenerli. E poi c’è la mina vagante Eriksen. Il fuoriclasse danese non ha convinto al suo esordio in Serie A, ma arriverà al derby con una settimana in più di allenamento coi compagni. Una cornice come quella di San Siro tutto esaurito potrebbe galvanizzarlo. Ultimo ma non ultimo punto in favore dei nerazzurri, il gioco aereo. Tra Lukaku, Skriniar, De Vrij e Godin, ci sarà da soffrire parecchio sui calci da fermo.

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