ESCLUSIVA SM – Sinner: “Sogno di diventare il numero uno. Milan? Spero torni a vincere la Champions”

Jannik Sinner, la più grande promessa del tennis italiano (e mondiale), è intervenuto in esclusiva ai microfoni di SpazioMilan. A soli diciannove anni, già con due titoli ATP vinti e un futuro roseo davanti a sé, il giovane altoatesino sta facendo sognare l’Italia intera.

Sinner, attuale numero 22 al mondo e grande tifoso rossonero, ha parlato della finale raggiunta al Masters 1000 di Miami, dei sogni per il suo futuro, ma anche di Milan:

Buongiorno Jannik, innanzitutto vorrei farti i complimenti per lo splendido torneo giocato a Miami. Come pensi che sia andato? È più forte la delusione per la sconfitta in finale o la soddisfazione per esserci arrivato?

Per me quella di Miami è stata una grande settimana: è stato bello arrivare in finale, ho giocato un buon tennis e mi sono sentito bene. Naturalmente non sono stato contento della finale perché quando entro in campo voglio vincere. Ma so che sono giovane e ho una lunga strada davanti prima di arrivare dove voglio. Sto cercando di imparare e devo migliorare in tante cose per dare il meglio di me e continuerò a lavorare duro per raggiungere altre finali“.

Jannik Sinner in finale al Masters 1000 di Miami contro Hubert Hurkacz

Qual è il tuo obiettivo principale per questa stagione?

Al momento il mio obiettivo è imparare e migliorare. Il mio team ed io sappiamo che c’è ancora molto da fare, io sono focalizzato per lavorare duro ogni giorno e dare sempre il meglio di me”.

Qual è, invece, il tuo sogno più grande?

Il sogno di ogni giocatore è vincere uno Slam o essere numero 1 del mondo, ma il tennis è difficile, ci sono tanti giocatori forti e quindi devo sempre dare il meglio di me e vedere che succede“.

A quale tennista ti ispiri di più? Inoltre, siamo tutti a conoscenza della tua fede milanista, quindi ti chiedo: c’è anche un calciatore rossonero che preferisci o a cui ti ispiri?

Roger Federer è stato decisamente un modello e un traino per me, ma lo stesso vale per Andreas Seppi che è del mio stesso paese in Italia ed è stato il primo giocatore della mia regione a diventare professionista. È stato decisamente la mia ispirazione perché nella nostra area abbiamo avuto molti atleti negli sport invernali ma raramente qualcuno negli sport “estivi”. Vado molto d’accordo con Seppi, è un grande e una splendida persona: decisamente un modello da imitare. Riguardo al Milan non ho un giocatore preferito, cerco di tifarlo ovunque giochi e mi piace molto“.

Sempre a proposito di Milan: stai seguendo il campionato? Dove pensi che potrà arrivare a fine stagione la squadra di Pioli?

Provo a vederlo quando posso, non è facile quando viaggi e hai un fuso orario diverso, quindi lo guardo quando posso e mi diverto molto. Per ora sta facendo una buona stagione e i prossimi match saranno importanti: ho una buona sensazione, spero arrivino tra i primi

Ipotizziamo due scenari: tra 3 anni il Milan torna a vincere la Champions League, oppure tu trionfi in un Grande Slam. Quale credi che sia la possibilità che più si avvicina alla realtà? 

Bella domanda: per me è difficile immaginare dove sarò in 3 anni. Come ho detto mi alleno duramente ogni giorno per migliorare e dare tutto me stesso ogni volta che scendo in campo per essere competitivo. Per il Milan… spero torni a vincere la Champions League. Ai lettori voglio dire: forza Milan!

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